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Solidarietà

«Io Parlo Parmigiano» l'ambulatorio mobile della Pubblica per i vaccini

«Parlo Parmigiano» l'ambulatorio mobile della Pubblica per i vaccini

di Gian Luca Zurlini

04 Marzo 2022, 03:01

È un esempio di come il «cor pramzàn» batta ancora forte in città e possa portare a grandi risultati nel nome della parmigianità. È stato infatti grazie a un circolo virtuoso nato nel nome della solidarietà e sviluppato nel senso della collaborazione fra tante «anime» della città se da ieri Parma, o meglio l'Assistenza Pubblica, si è dotata di un «ambulatorio mobile polifunzionale». Che, detto così, sembra un nome un po' ostico ma, tradotto nella pratica, significa che anche nella nostra città si potranno nelle prossime settimane istituire punti di vaccinazione «volanti» in luoghi o aree individuati di volta di volta come i più utili per agevolare la campagna vaccinale.

A rendere possibile l'acquisto della strumentazione che ha reso un vero ambulatorio mobile un mezzo che era già in dotazione alla Pubblica è stata una raccolta fondi lanciata a inizio novembre con divertenti sketch da Rico e Baroz, cioè gli splendidi ed entusiasti ragazzi di «Io Parlo Parmigiano», che hanno fatto centro ancora una volta: una raccolta portata avanti grazie al grande impegno di Laura Chiari, titolare dei due negozi «Adriana Rosi» del Centro Torri e dell'Euro Torri e il coinvolgimento della «grande famiglia» dei volontari della Pubblica.

I coltelli da «formaj»

Tanto semplice quanto indovinata l'idea con la quale raccogliere denaro: mettere in vendita coltellini per tagliare il parmigiano realizzati appositamente per l'occasione con la scritta «formaj». Un oggetto che non manca nelle case di nessun parmigiano, ma che in questo caso ha portato a un pieno successo nel raggiungimento dell'obiettivo. Oltre un migliaio i coltelli venduti, con richieste arrivate persino dall'estero («purtroppo non abbiamo potuto spedirli negli Usa - ha detto Laura Chiari - per via dei costi troppo alti, ma molti “strajè” in giro per l'Europa li hanno acquistati») e una campagna che non si è ancora conclusa.

Consegna e soddisfazione

Il «varo» del nuovo mezzo c'è stato ieri mattina nel cortile della Pubblica, alla presenza anche del vicesindaco Marco Bosi, che ha espresso il plauso del Comune per l'iniziativa. E la «coppia d'assalto» composta da Rico e Baroz non ha nascosto la soddisfazione per questo risultato: «A inizio pandemia lo avevamo fatto per l'acquisto di mascherine e abbiamo deciso di riprovarci, per fondi destinati a scopo benefico e a un'associazione che non ha bisogno di presentazioni. E davvero è stato bello vedere quante persone hanno aderito». Laura Chiari, che ha venduto nei suoi negozi i coltelli, rivela che «qualcuno ne comprava anche 4 o 5 e tanti venivano apposta per questo motivo». Luca Bellingeri, presidente della Pubblica, sottolinea poi che «ancora una volta abbiamo avuto la prova di come i parmigiani siano solidali. Ma quello che mi rende contento è che la città avrà un mezzo polivalente ed elastico nell'utilizzo che potrà servire a tanti scopi proprio grazie al suo buon cuore». Che, ancora una volta, non ha disertato.

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