«La mia ex porta scarpe con il tacco 12: ti fa le corna»

Un'ossessione. Non solo per quella donna più giovane che per un certo periodo gli era stata al fianco, ma anche per i dettagli.

Le scarpe, ad esempio. Il fatto che lei calzasse il tacco alto per lui era sinonimo di chissà quali torbidi segreti.

Lui arrivò a scriverlo in più occasioni a chi aveva preso il suo posto nella vita della vittima delle sue persecuzioni.

Ma non è che uno dei tanti messaggi riservati da uno stalker alla propria ex e al suo convivente.

La storia è durata settimane e, almeno per la parte giudiziaria, si è conclusa ieri davanti al gup. L'imputato ha patteggiato un anno e quattro mesi (sul computo hanno pesato i sei mesi già inflitti all'uomo nel giugno scorso). Per godere della sospensione condizionale, il 68enne dovrà seguire per almeno otto mesi i corsi di un centro di recupero per maschi incapaci di relazionarsi con l'altro sesso.

A niente era servito il divieto di avvicinamento alla donna, scattato dopo che lei aveva denunciato le pressanti attenzioni dell'ex.

Lui se n'era infischiato e, imperterrito, aveva continuato a tallonarla, sia in auto che a piedi, il più delle volte con lo smartphone in mano, per registrare i suoi movimenti.

Lei così se lo ritrovava davanti all'asilo nel quale aveva appena accompagnato il figlio, all'uscita dal lavoro, sotto casa o in qualsiasi posto fosse abituata a frequentare. Anche più volte al giorno. Poco gli importava che potesse essere nei paraggi l'attuale compagno della donna: in un'occasione, lui gli parcheggiò accanto. Poi, si spinse ancora oltre.

Un giorno, l'uomo lasciò sotto il tergicristallo del rivale un messaggio nel quale, senza tanti giri di parole, gli dava del «cornuto».

In un altro scritto gli spiegò anche le circostanze in cui, a suo dire, avvenivano i tradimenti. Descrisse tende abbassate a una finestra, per nascondere chissà che: quasi lui fosse in grado di vedere ciò che avveniva al di là. Un mese dopo il messaggio sotto il tergicristallo, al nuovo fidanzato della donna arrivò una lettera. Anche lì gli si dava del «cornuto», aggiungendo una foto di spalle della compagna e una foto delle scarpe con «tacco 12» ai piedi.

La donna cominciò a essere sempre più preoccupata, per sé, per i figli e il compagno. Stremata dalla situazione, dovette anche chiedere aiuto a una psicoterapeuta. Il suo stalker, intanto, continuava a mostrarsi a lei, fissandola - magari con un sorrisino - da pochi metri. Alla fine si è avvicinato davvero troppo. Ora sarà costretto a prendere le distanze dalle sue vittime e dal sé stesso che a lungo è stato.

rob.lon.