Torna la festa del liceo classico
È tornata dopo due anni di stop, con grande emozione di studenti, genitori e insegnanti, la «Notte nazionale del liceo classico».
Studenti e prof del Romagnosi hanno preparato spettacoli e lezioni, mostre e rappresentazioni teatrali, dibattiti e conferenze.
La «notte» è andata in scena nei locali del liceo, nella sede dell’Upi e a Parma Lirica.
«Questo evento vuole celebrare il nostro legame con il mondo antico e il lavoro quotidiano dei licei come il nostro, che ogni giorno si sforzano di tradurre i valori classici nella vita e nella società contemporanea - sottolinea il dirigente scolastico, Pier Paolo Eramo -. Sono gli studenti di questo liceo i nostri datori di lavoro, il senso di quello che facciamo qui ogni giorno. Neanche per un attimo dobbiamo smettere di pensare alla loro crescita spirituale, intellettuale e morale».
Un interessante sguardo sull’attualità con «Guerra e guerre. Immagini e pensieri sull’Ucraina», a cura delle studentesse Emma Nicolazzi Bonati e Anita Riccardi.
L’iniziativa è stata arricchita da una mostra con foto e testi realizzati dalla redazione di Eureka, il giornale scolastico. Stuzzicante per il pubblico anche «Il cinema prima del cinema. Lanterne e suggestioni» a cura della professoressa Patrizia Aiello e della prima liceo, sezione C. I ragazzi, partendo dalla fisica e dall’ottica, hanno voluto scoprire cosa fosse il cinema prima dei fratelli Lumière. Con la mostra «Daily bread» di Gregg Segal i docenti e gli studenti della quinta ginnasio, sezione C hanno richiamato l’attenzione sul tema dell’impronta idrica. Ai visitatori dell’allestimento gli studenti Mia Marchesi, Camilla Lettieri e Alessandro Toscani hanno spiegato «abbiamo mostrato come il cibo che mangiamo impatta sull’ambiente. Pochi, ad esempio, sanno che per produrre un solo hamburger c’è un’impronta idrica di 2400 litri d’acqua».
Un’altra mostra importante per la scuola racconta i «Vent’anni di Eureka, il magazine del Romagnosi» a cura dei prof Savi e Padroni e della redazione di Eureka.
«Eureka è il giornale della nostra scuola. Fondato nel 2002, è un’istituzione al Romagnosi - spiega Eleonora Urbanetto della redazione -. Questa mostra serve ad analizzare l’evoluzione del nostro giornale in questi 20 anni. Ringrazio la giornalista della Gazzetta Chiara Cacciani, che quest’anno ha fatto un percorso con noi portando la sua esperienza e tanti consigli utili».
Pregevole, infine, il progetto «Dal mito alla scrittura di sé: un ponte tra il carcere e il liceo» a cura della professoressa Lorenza Reverberi, della seconda liceo sezione F, della docente di sociologia dell’Università Vincenza Pellegrino, delle dottoresse Annalisa Margarita e Clizia Cantarelli e dell’associazione culturale Anello debole.
«È un progetto importante perché costruisce ponti fra luoghi molto distanti come un carcere e un liceo classico, e fra vite diverse come quella di un giovane e di un detenuto», spiega Vincenza Pellegrino.
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