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SANITÀ

Fabi commissario dell''Ausl: «Avanti con il progetto di unificazione con l'ospedale»

Fabi commissario dell''Ausl: «Avanti con il progetto di unificazione con l'ospedale»

di Pierluigi Dallapina

09 Giugno 2022, 03:05

Ancora novità al vertice dell'azienda sanitaria locale. Massimo Fabi, attuale direttore dell'Azienda ospedaliero universitaria, è stato designato dalla Regione commissario straordinario dell'Ausl. Il suo mandato durerà fino al 30 giugno 2024 e ha un obiettivo preciso: proseguire con il processo di unificazione delle due aziende sanitarie.

La delibera della giunta regionale che ufficializza l'incarico segue il «trasferimento» dell'ex commissario Anna Maria Petrini, nominata dal presidente Stefano Bonaccini direttore generale dell'Ausl di Modena a partire dal primo giugno.

In teoria la Regione avrebbe potuto aspettare la metà di luglio per assegnare il posto vacante in città, ma la necessità di portare avanti il processo di unificazione fra le due aziende ha spinto Bologna a procedere il prima possibile con la nomina di Fabi, un professionista che conosce bene l'azienda sanitaria locale.

«Massimo Fabi, attuale direttore generale della Azienda ospedaliero – universitaria di Parma - si legge nella delibera della Regione - possiede una consolidata e approfondita conoscenza di entrambe le realtà aziendali avendo ricoperto anche il ruolo di direttore generale della Azienda Usl di Parma». Fabi è stato anche commissario al termine del mandato di Elena Saccenti alla direzione dell'Ausl.

«È partendo dalle persone che lavorano nelle aziende, dal loro riconoscimento sociale e professionale, che costruiremo l'unificazione delle due aziende sanitarie locali». Fabi ringrazia la fiducia che gli hanno dimostrato sia il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, che l'assessore alla Sanità, Raffaele Donini.

Ma la sua attenzione non è rivolta solo all'unificazione dell'Ausl con l'Azienda ospedaliera: ha ben presente che c'è da trovare una soluzione alle rivendicazioni salariali dei lavoratori. «Insieme alla Regione e alle organizzazioni sindacali cercheremo tutte le strade per adeguare quei fondi contrattuali che devono garantire il mantenimento, e se possibile anche il miglioramento, dei livelli salariali».

Anche l'assessore regionale, durante la Conferenza territoriale sociale e sanitaria, si schiera a favore dei lavoratori: «Quella delle organizzazioni sindacali sul salario accessorio è una vertenza che condividiamo. È una battaglia da condurre insieme nei confronti dello Stato».

Andrea Massari, presidente della Provincia e della Ctss si congratula con Fabi per l'incarico, «è un professionista che conosce il territorio», e poi spiega il perché della convocazione inviata a tutti i sindaci del Parmense in occasione dell'ultima riunione della Commissione: «Sui temi sociali e sanitari voglio coinvolgere al massimo i sindaci».

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