SQUADRA DI GOVERNO
La partita è ancora in corso, ma i candidati pensano anche al terzo tempo. Come sarà la prossima giunta comunale? Tolto il sindaco, le caselle da riempire sono nove. Sul come riempirle stanno ragionando i vertici delle due coalizioni.
Se al ballottaggio vincerà Michele Guerra, il Pd farà valere il suo peso di lista più votata della coalizione. E qui gli occhi sono tutti puntati su Lorenzo Lavagetto, recordman di preferenze: nessuno degli oltre 600 candidati consiglieri è riuscito a eguagliare i suoi 1.153 voti. Un posto in giunta è quasi assicurato. C'è chi dice come vicesindaco e chi come assessore al Welfare-sanità. Sarà difficile ritrovarlo alla presidenza del consiglio. Possibile posto in giunta per Caterina Bonetti, che con le sue 674 preferenze è stata la seconda più votata della lista più votata (quella del Pd). A proposito, è molto probabile che Guerra decida di assegnare quattro assessorati ad altrettante donne. Anche l'orlandiano Francesco De Vanna potrebbe pretendere un assessorato, portando in dote 549 voti. Però i «dem» potrebbero pescare anche fuori dal mazzo dei consiglieri.
Alla fine, al Pd spetterebbero dai cinque ai quattro assessori (in questo caso i «dem» prenderebbero anche la presidenza del consiglio), alla lista Guerra tra i due e i tre, mentre a Effetto Parma potrebbero spettarne due. Qui il toto nomi si concentra su Marco Bosi e Michele Alinovi. Difficile che le 500 preferenze di Anna Rita Maurizio possano farla sedere di diritto in giunta. Ma La sinistra coraggiosa spera in un assessorato. Tra gli esterni si fa il nome di Aluisi Tosolini, ex preside del «Bertolucci» e uomo d'area.
Al ballottaggio però potrebbe vincere Pietro Vignali, il candidato sindaco civico sostenuto anche da Forza Italia e Lega. In questo caso sono già disegnate le caselle, mentre mancano i nomi per riempirle. Di sicuro Vignali ha in mente un assessorato ad hoc per i quartieri e un altro per i disabili, dato che l'Agenzia per la disabilità è stata smantellata dalle ultime amministrazioni. Una delega andrà alla sanità, che è materia di competenza della Regione, ma è pur vero che il sindaco è il primo responsabile della salute della collettività. Via libera anche all'assessorato alla Sicurezza e al decoro e a quello per i Giovani e l'innovazione. In questo caso l'idea è di trasformare Parma in una start up city per offrire opportunità ai giovani.
I nomi. Fabio Fecci, sindaco di Noceto, potrebbe tornare a fare l'assessore alla Sicurezza, come accadde dal febbraio 2009 all'ottobre 2011: la legge glielo consente. Occhi puntati anche su Virginia Chistra, la più votata della lista Vignali, e Fabrizio Pallini. Ma c'è anche chi sogna di vedere «il sindaco» Marco Osio in giunta.
P.Dall.
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