Ricordo
Era un uomo della Bassa dal carattere fiero, tenace, impastato di quella cultura contadina, basata su valori irrinunciabili, che ha respirato fin da ragazzo grazie ai suoi genitori, agricoltori che curavano un podere a Sissa. Roberto Bonazzi è morto prematuramente nei giorni scorsi a 66 anni dopo una lunga malattia affrontata e sopportata con tanto coraggio e con una straordinaria dignità tipica della sua gente.
Nativo di Sissa, dopo le scuole dell’obbligo si era diplomato geometra all’Istituto Rondani. Come primo impiego fu assunto all’Hotel San Marco di Ponte Taro dove svolse il suo apprezzato lavoro in segreteria e, quindi, come capo-ricevimento. Dotato di grande signorilità ed innato fair play, persona garbata, mite e riservata, si dedicò per tutta la vita al settore alberghiero. Fu direttore, fin dall'apertura, dell’Hotel della Roccia a Varano Melegari, quindi passò alla direzione degli Hotel Porro e Valentini di Salso per poi assumere l’incarico di responsabile del personale degli stabilimenti termali Zoja, Berzieri e Tabiano.
Anche sul lavoro Roberto, pur essendo rigorosissimo, mostrò sempre grande attenzione verso i propri collaboratori i quali stravedevano per lui, molto sensibile ed incline a prediligere sempre e comunque il rapporto umano.
Uomo di sport, praticò calcio nella squadra del suo paese unitamente al fratello. Il suo cuore, fin da ragazzo, batteva per la Juve di cui era tifosissimo, tanto da trasmettere questa sua passione agli adorati nipoti Federico di 17 anni e Riccardo di 14, entrambi calciatori del team Juventus Club.
A Roberto piacevano tutti gli sport che non mancava di seguire per tv, specialmente quando si misuravano gli atleti azzurri in qualsiasi disciplina.
Amava tantissimo il proprio lavoro e la famiglia alla quale era legatissimo. Coniugato felicemente con Alba, aveva una figlia, Monica, che adorava come pure stravedeva per i suoi due gioielli, i nipoti Federico e Riccardo, ed era affezionatissimo al genero Marco. Il funerale si svolgerà oggi alle 15 partendo dalla Sala del commiato di viale Villetta 16/a per la chiesa di Fognano, quindi al Tempio di Valera.
Lo.Sar.
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