Niente pentola, c'è il lieto fine: la gallina Rosita è tornata a casa.

Sorbolo Il caso è chiuso: Rosita è stata ritrovata e ora è al sicuro fra le mani dei suoi padroncini. Si è conclusa fortunatamente con il lieto fine la storia della gallina sorbolese, singolarmente «da compagnia», che due settimane fa si è allontanata dalla casa dei suoi legittimi proprietari, due bambini che l’hanno cresciuta fin da quando era soltanto un pulcino, insegnandole anche ad eseguire comandi.

Le ricerche

Il papà dei due bambini si era dunque rivolto al sindaco di Sorbolo Mezzani Nicola Cesari, che si è subito attivato in prima persona con le ricerche mobilitando tutti i cittadini sui social. Poi, qualche giorno dopo è stata avvistata una gallina in un giardino di un condominio in via Mozart. L’unica traccia lasciata è stata un uovo, ma i dubbi erano pochi: probabilmente si trattava proprio di Rosita. Successivamente, con il passare dei giorni, una signora abitante in via Mina – poco distante da via Mozart – ha riferito di aver notato una gallina in più all’interno del proprio pollaio.

Lo spiraglio

Si è aperto allora uno spiraglio di luce: la famiglia della «gallina in fuga» ha raggiunto la gabbia con all’interno i volatili e, alla chiamata, Rosita ha prontamente risposto come da insegnamento, accovacciandosi.

Il «giallo»

Non è ancora chiara la motivazione dell’allontanamento – forse la gallina è andata in ricerca di nuove avventure con il «mitico» coccodrillo di Bogolese –, ma alla fine ciò che importa è che la famiglia si sia ricongiunta: Mia e Ethan hanno potuto riportare a casa Rosita dalla compagnia del coniglio Flaffy.

Social

«Alla fine, Facebook – ha commentato il sindaco Cesari – si rivela uno strumento utile ed efficace, che già molte volte ha contribuito al ritrovamento di diversi animali domestici. Sono felice perché per Mia e Ethan anche una gallina rappresenta un valore affettivo: Rosita, come qualcuno insinuava o altri avrebbero desiderato, non è finita in pentola, ma è tornata tra le braccia della sua famiglia».

Christian Marchi