Criminalità
In soli sei mesi 25 distributori automatici scassinati. E tutto per pochi euro. Ma i danni sono ingenti.
I ladri delle macchine che distribuiscono merendine e bevande di «Buonristoro» sono sempre più nel mirino dei ladri. E i numeri dei furti si sommano di giorno in giorno. Episodi che ci sono sempre stati ma che in questo ultimo periodo si sono intensificati: tutti regolarmente denunciati alle forze dell'ordine. I soliti ignoti che rompono i distributori di panini, acqua e caffè non sono una novità per la nostra città e provincia purtroppo. Già negli istituti scolastici si sono verificati diversi furti in passato e i danni sono sempre stati notevoli: non solo per il fornitore che deve riparare la macchina, ma anche per l'istituto e l'azienda che ospita questi distributori automatici, perché spesso i ladri per entrare nei locali di ristoro rompono vetri e spaccano porte. Oltre al fatto che per sostituire la macchina distributrice ci vogliono tempo e denaro, per cui la scuola o l'ente che ha subito il furto rimane a bocca asciutta senza poter aver più il servizio di merendine e bevande. In questo ultimo periodo i ladri si sono concentrati sui distributori all'ospedale Maggiore e nelle sedi dell'Ausl. Venticinque le macchine di «Buonristoro» rotte per un danno complessivo stimato in oltre 20mila euro. Insomma, numeri davvero allarmanti.
Andiamo per ordine. A febbraio ci sono stati 4 furti: al polo vaccinale di via Quasimodo e all'Ausl di via Vasari. A marzo ci sono stati due furti: al padiglione Rasori del Maggiore e nel reparto di Ortopedia. Ad aprile 4 furti: nel padiglione Barbieri e ancora in Ortopedia. A maggio due furti: nuovamente all'ospedale e al poliambulatorio di Fornovo. A giugno 3 furti: al padiglione Rasori e sempre all'ospedale alla guardia medica. A luglio ben 9 furti: 7 al Dus, direzionale unico sanitario, e due al Maggiore, di cui uno al Rasori e uno in Neuroradiologia. E ogni volta per pochi euro vengono fatti danni ingenti, proprio per i costi dei pezzi di ricambio, per il tempo che gli operatori impegnano per aggiustare le macchine e da non sottovalutare il disagio per gli utenti che non possono più contare su un distributore automatico di bevande e snack. Addirittura è capitato più volte che la macchina debba essere sostituita completamente con costi che si aggirano intorno ai 1.500 euro per distributore. E la sostituzione non può essere chiaramente immediata. Per «Buonristoro» è un problema ricorrente in tutte quelle sedi che sono accessibili al pubblico. Basta dire che dal 20 luglio scorso a oggi si sono verificati ben nove episodi. In particolare, sono stati presi di mira tre distributori del Maggiore che sono stati distrutti: in Neuroradiologia, al padiglione Rasori, sia al piano rialzato che al secondo. E poi al centro Dus di Largo Palli, nella Casa della salute hanno scassinato altre tre macchine e una non si può nemmeno riparare. E anche quando la macchina non è da sostituire ma solo da riparare il danno non è mai inferiore a 500 euro. Una situazione preoccupante perché sono tutti furti per cifre irrisorie ma che al fornitore costano parecchi soldi: «Non sono furti di second'ordine - ricorda il direttore amministrativo di «Buonristoro» Pietro Gozzi -, perché i danni sono davvero tanti per un'azienda come la nostra a fronte poi di un bottino così piccolo per il ladro. E in questo ultimo periodo gli episodi si sono moltiplicati. E quindi siamo molto preoccupati».
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