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INTERVISTA

Borghi: «Entro il 2030 a Parma la neutralità carbonica»

Borghi: «Entro il 2030 a Parma la neutralità carbonica»

06 Agosto 2022, 03:01

Tradurre in concreto il concetto di sostenibilità, ma soprattutto declinarlo in chiave locale, dando vita a una serie di progetti che consentano di raggiungere l'ambizioso obiettivo di arrivare alla neutralità carbonica di Parma e provincia entro il 2030.

L'assessore Gianluca Borghi in queste prime settimane di lavoro ha impostato le linee guida di un lavoro profondamente trasversale, che cambierà il volto di Parma sul piano della mobilità, dei rifiuti e del decoro urbano.

«Sul piano della sostenibilità ambientale sappiamo tutti cosa dobbiamo fare - osserva - in questo mandato mi aspetto che non ci siano contrapposizioni ideologiche su questo tema. L'obiettivo della neutralità carbonica per Parma da qui al 2030 è coerente alla consapevolezza del fatto che dobbiamo vivere nei limiti che l'ecosistema ci indica. Oggi però, a differenza di quarant'anni fa sappiamo come riuscirci: energie rinnovabili, risparmio energetico, filiere corte. E poi la straordinaria rivoluzione tecnologica che viviamo rappresenta lo strumento principe per raggiungere questi obiettivi».

Anche la mobilità urbana è segnata dalla sostenibilità. «Parma è una delle città della regione con età media più bassa dei bus urbani e extraurbani -ricorda l'assessore -. Per quanto riguarda gli investimenti in ciclabili nel mandato supereremo i 200 chilometri di rete, oltre a potenziare i servizi di sharing e condivisione su ciclabilità e utilizzo dell'auto». «A breve - annuncia - presenteremo ulteriori flotte di e-bike».

Quanto al trasporto pubblico, uno dei primi problemi di affrontare è l'aumento del costo dei carburanti. «Abbiamo una proiezione sul bilancio 2022 di Tep di maggiori costi per 4 milioni di euro - rimarca Borghi - dovuti allo straordinario incremento del costo dei carburanti. Inoltre dobbiamo ancora recuperare il numero dei passeggeri rispetto al pre pandemia. Per tornare a quei livelli manca ancora circa il venti per cento dei passeggeri. Quanto ai costi la Regione sta ragionando di integrare le risorse da stanziare. Il trasporto pubblico locale rappresenta una delle realtà più importanti per raggiungere gli obiettivi sulla mobilità».

Il Comune continuerà ad investire sul servizio Happy Bus: sono 1200 i bambini delle scuole primarie che li utilizzano in periodo scolastico.

Una delle chiavi di volta è l'arrivo dei fondi del Pnrr, «che utilizzeremo trasversalmente, senza perdere nemmeno un euro» assicura Borghi. Fondamentale inoltre mantenere un positivo confronto tra i vari enti, a partire dalla Regione, nel quadro delle relazioni istituzionali del Comune. Borghi assicura inoltre che l'Amministrazione continuerà a investire su Tep e Infomobility. «Si tratta di aziende efficienti, disponibili al cambiamento su cui continueremo a scommettere perché le riteniamo fondamentali».

Un altro capitolo che riveste un grande rilievo è quello dei rifiuti. «Oggi Parma è fra le prime città italiane per i risultati di raccolta differenziata dei rifiuti urbani, dato che siamo a quota 82 per cento - spiega - E' un risultato importante, ma non ci basta. Entro l'anno realizzeremo un nuovo centro di raccolta rifiuti in strada Manara e in queste settimane ho già incontrato vertici di Iren perché vogliamo di più. Abbiamo a che fare con un'azienda efficiente, che risponde ai bisogni e che può fare meglio anche in relazione alle indicazioni politiche della proprietà, ossia dei cittadini».

Quanto al decoro «passa dalla responsabilità dei cittadini, delle istituzioni e di tutti i soggetti che si occupano della gestione del servizio, tra cui Iren, a cui abbiamo richiesto un impegno ancora maggiore - sottolinea -. Mi ha colpito la straordinaria vivacità nella interlocuzione di cittadini, associazioni e imprese. Questa voglia di esserci non può essere mortificata dall'amministrazione. Il nostro impegno, oltre a progettare servizi a misura di cittadino, è quello di condividere ogni nostra scelta».

Sulla questione siccità «è in atto un confronto con Regione e Autorità di bacino per individuare un serbatoio per l'accumulo idrico e poter dare vita a piccoli invasi, oltre a proseguire il lavoro sulla sicurezza idraulica» continua. Sull'agricoltura il comune può giocare un ruolo importante «attraverso un piano di sviluppo rurale, per interventi di valorizzazione delle realtà agricole».

Luca Molinari

© Riproduzione riservata

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