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L'anno dei rincari

Ritorno a scuola: ma quanto ci costa

Ritorno a scuola: ma quanto ci costa

di Pierluigi Dallapina

05 Settembre 2022, 03:01

Aumenta tutto e la scuola non fa eccezione. Anche comprare zaini, diari, penne, quaderni e libri diventa un salasso. Ma se i bilanci familiari sono già «dissanguati» dalle bollette, dal caro carburante e dal caro-tutto, alle mamme e ai papà non resta che dire qualche no. Per molte famiglie la vigilia dell'anno scolastico è all'insegna delle rinunce: niente prodotti griffati (troppo costosi) e soprattutto quel che si può viene riutilizzato, zaini in primis. L'usato è un altro salvagente che permette alle finanze domestiche di non andare in rosso.

Le stime delle associazioni dei consumatori confermano: anche il mondo della scuola presenta il suo pacchetto di rincari che, a seconda delle stime, vanno dal +4,3% (Federconsumatori) al +10% (Codacons). Coop Alleanza 3.0 conferma questa tendenza e stima un aumento dei costi con punte pari al +8%. Anche l'istruzione pubblica sta diventando un lusso?

Le famiglie si ingegnano e tra rinunce, caccia alle offerte e riuso, provano a resistere anche al caro-scuola. «Non si arrestano i rincari per il corredo scolastico, con gli zaini firmati da influencer e personaggi famosi che sul web vengono venduti a prezzi anche superiori ai 200 euro». Lo afferma il Codacons che, in una nota, mette in relazione i rincari registrati nel mondo scolastico con il caro-energia. Della serie, le conseguenze negative della guerra in Ucraina non si fermano alle bollette impazzite. Alla base dei rincari, sostiene il Codacons, ci sono «i maggiori costi di produzione in capo alle imprese del settore determinati dal caro-energia, e la crisi delle materie prime che ha fatto salire sensibilmente le quotazioni di alcuni prodotti come la carta o il tessile».

A proposito di carta, le stime elaborate dalla Direzione merci di Coop Alleanza 3.0 parlano di un aumento dei prezzi tra il 10 e il 30% nel caso delle risme, in quanto la filiera della carta è un settore particolarmente energivoro.

Alla fine, secondo Coop il ritorno a scuola costerà 557 euro, secondo il Codacons 588 euro, mentre stando alle proiezioni di Federconsumatori la spesa per il materiale scolastico è di 571,60 euro. Nell'ipotesi più pessimista, il rincaro rispetto all'anno scorso è del 10%.

A queste spese, avverte il Codacons, «va aggiunto il costo per i libri di testo, variabile tra i 300 e i 600 euro a studente a seconda della scuola e del grado di istruzione». La lista della spesa però si allunga fino a comprendere il materiale tecnico (compassi, righe, squadre, dizionari ecc.) e quindi, sempre secondo il Codacons, quest'anno la spesa complessiva può raggiungere «quota 1.300 euro a studente».

I modi per risparmiare non mancano. Si va dai libri usati a quelli digitali, tenendo monitorante anche le offerte sui canali di e-commerce. Evitare i prodotti più alla moda è un altro modo per risparmiare. Anche se c'è chi consiglia di risparmiare più sui telefonini e sugli abiti griffati che non sull'istruzione. A ogni tasca le sue priorità

P.Dall.

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