Addio a Gina, la barista di Scurano

Per anni è stata il volto dietro al bancone del bar che gestiva insieme al marito, gentile e accogliente con tutti coloro che varcavano la soglia.

Si sono svolti ieri i funerali di Gina Bonfanti, 84enne conosciutissima a Scurano. Una vita dedicata al lavoro e alla sua amata famiglia quella che ha vissuto la donna.

Originaria di Pietta, frazione di Tizzano, dopo l’incontro con il marito Piero Prada, originario della Val Toccana, e il matrimonio, si era trasferita a Scurano, paese che non ha più lasciato.

Sessantatré anni di matrimonio che i coniugi hanno vissuto sempre fianco a fianco, nel lavoro, nell’affrontare le sfide alle quali la vita li ha posti di fronte.

Insieme lavoravano inizialmente nel caseificio e in seguito, dopo aver cessato l’attività, hanno aperto nel 1976 un bar, punto di ritrovo quotidiano per gli abitanti e per tutte le persone che anche in estate frequentano il paese.

La loro unione è stata resa ancora più forte dalla nascita dei figli Paola, Paolo e Claudia, e poi dall’arrivo dei nipoti e dei pronipoti.

Una donna gentile con tutti, con la battuta pronta, che sapeva farsi voler bene. Le testimonianze e i ricordi delle tante persone che in questi giorni hanno manifestato il loro affetto alla famiglia sono concordi: Gina Bonfanti è stata un esempio per i suoi figli, ma anche per chi l’ha conosciuta; determinata, instancabile, sempre impegnata nel lavoro, senza mai fermarsi.

Fino a quando ha potuto infatti è rimasta nel bar, rilevato poi dal figlio Paolo, per stargli a fianco e aiutarlo.

È sempre stata accanto all’amato marito il quale, sopraggiunta la malattia, si è quotidianamente preso cura di lei.

I ricordi che ha lasciato sono tanti, anche se faticano a farsi strada tra le lacrime. Non però la consapevolezza dell’amore che ha riversato nei suoi figli.

«Ci ha voluto bene, è sempre stata pronta a darci un sostegno. Da lei non abbiamo mai ricevuto una critica, ma sempre un aiuto – raccontano i figli -. Abbiamo avuto una grande fortuna, perché è vissuta davvero per noi».