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COLPI A RAFFICA

Centinaia di prosciutti e forme di Parmigiano razziate in pochi mesi: ricettatore condannato

Centinaia di prosciutti e forme di Parmigiano razziate in pochi mesi: ricettatore condannato

27 Settembre 2022, 03:01

Forme di Parmigiano e prosciutti stipati nei magazzini di caseifici e salumifici. Ma anche qualche oggetto prezioso nelle abitazioni adiacenti. Insomma, la razzia poteva estendersi ai generi più diversi, anche se nel mirino della banda c'erano prima di tutto i prodotti emiliani d'eccellenza. Erano stati i carabinieri di Castelnovo Monti e di Reggio a dare scacco al gruppo, con l'operazione «Speedy Gonzales», ma i colpi erano andati a segno anche nel Parmense. E alcuni dei protagonisti avevano casa nel nostro territorio.

Sono passati quasi dieci anni da quei blitz, e ieri uno dei ricettatori - 56enne, nato a Crotone, ma residente a Sorbolo - è stato condannato a 6 mesi e 200 euro di multa per ricettazione (pm Antonella Destefano). Stessa accusa per un coetaneo, origini campane, con casa a Fontevivo: il giudice Nicola Giusteschi Conti ha però derubricato l'imputazione in incauto acquisto, reato già prescritto. Stralciata, invece, per un difetto di notifica, la posizione di un 45enne moldavo, residente a Felino, accusato di furto aggravato per aver fatto parte del gruppo che aveva razziato il salumificio «San Domenico» di Tizzano e il caseificio «La Collina» di Toano, in provincia di Reggio.

Un bottino che poi era stato rivenduto. a prezzi decisamente convenienti, e che in parte era finito nelle mani del 56enne di Sorbolo: quattro le forme di Parmigiano, oltre a un numero imprecisato di prosciutti, di cui sarebbe venuto in possesso dopo il furto. Ma i colpi di Tizzano e di Toano avevano avuto bene altre proporzioni: tra prosciutti e forme di Parmigiano fatti sparire tra maggio e luglio 2013 si era arrivati a un valore di 165mila euro.

r.c.

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