La Gazza Ladra
L’autunno è di natura malinconico, quasi per definizione, e questa suggestione ci porta a vedere con maggiore intensità anche il bello, e tanto ce n’è, intorno a noi: luoghi, monumenti scorci, paesaggi, borghi, vallate, un mondo di bellezza che invade la vista, travolge i cuori, si fa strada nell’anima. Il FAI, Fondo Ambiente Italia, ha istituito le Giornate d’Autunno, e questa domenica è la giornata giusta per visitare i “luoghi del cuore”, (ciascuno di noi, immagino, ne abbia almeno un paio ben stampati nella memoria, a meno che non abbia “cuore”, problemi suoi…) o, per curiosità, scoprirne altri.
Questo weekend autunnale vede aperti qualcosa come 700 luoghi speciali in 350 città italiane, compresa la nostra, con l’elenco completo sul sito www.fondoambiente.it. Il FAI ha selezionato luoghi definiti “speciali”, perché meritevoli di essere conosciuti e valorizzati e molti dei quali solitamente inaccessibili, dove vengono proposte visite - a contributo libero - che permettono ai partecipanti di cogliere lo splendore delle città in cui viviamo, dei territori che ci circondano. Una benefica immersione tra arte, storia e natura e anche una preziosa occasione per approfondire la missione del FAI e prendere consapevolezza, una volta di più, dell’immenso patrimonio di cultura e ambiente, che, nonostante l’incuria di molti, troppi, è come se riuscisse a rinascere ogni volta, urlando che la bellezza dei luoghi, il piacere di poterli vedere ben tenuti o risistemati è, o dovrebbe essere, un dovere. E’ per questo che il FAI lavora, perché la trascuratezza non vinca e, com’è facile supporre, ci vuole una bella saccoccia di denaro. L’iscrizione (10 euro) offre in concreto una corsia privilegiata per l’accesso ai luoghi: palazzi, ville, chiese, castelli, aree archeologiche, musei, siti militari, esempi di archeologia industriale, luoghi dell’istruzione e centri di ricerca, che saranno mostrati attraverso lo sguardo appassionato e originale dei giovani del FAI.
C’è modo di sostenere il FAI donando ciò che si può al 45583: è un gesto d’amore perché l’Italia intera resti, per quanto possibile, meravigliosa nei paesaggi, quei luoghi nei quali oltre all’occhio, abbiamo lasciato il cuore. In quest’annata, difficile per le tante problematiche che si sono sovrapposte, ho visitato, per una puntata di RosaParma della nostra 12 Tv Parma, il labirinto di Fontanellato, ideato dalla incommensurabile arte di Franco Maria Ricci, l’editore che tanto diede sul fronte della rivista che portava il suo nome, ora riacquisita dalla moglie, Laura Casalis, anima di questo meraviglioso Labirinto della Masone, il dedalo più grande del mondo, un percorso che si fa immersi nelle gigantesche canne di bambù, alte come grattacieli, tra laghetti, cigni, salotti naturali dove fare una sosta, una vera immersione nella bellezza che travolge i sensi, tutti, nessuno escluso. Se avessimo cura del territorio e usassimo almeno un po’ di buona creanza nel trattare i luoghi che abitiamo e quelli in cui c’è un pezzo di storia tramandabile, probabilmente saremmo migliori, ma non tutto è perduto, e riabilitarsi è sempre possibile…. Buona domenica.
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