FORNOVO
Fornovo Conoscere, prendere confidenza, incontrare persone e gruppi. Questi gli impegni che riempiono le prime giornate di don Matteo Visioli, da pochi giorni assegnato alla guida della Nuova Parrocchia di Santa Maria Assunta. Dopo cinque anni di incarico a Roma, l’arrivo a Fornovo, festeggiato da una celebrazione d’ingresso presieduta dal vescovo di Parma Monsignor Enrico Solmi, e un successivo momento conviviale. Momenti ai quali hanno preso parte tutte le comunità delle sette chiese che fanno parte della Nuova Parrocchia.
Nato a Parma, don Matteo ha frequentato il seminario cittadino, dopo il liceo, per poi proseguire gli studi accademici a Roma: un corso di sei anni per la specializzazione in diritto canonico. Tornato a Parma nel ‘98 ha ricevuto l’incarico di vicario parrocchiale, e in seguito di parroco, a Collecchio. La sua esperienza è quindi proseguita alla Diocesi di Parma dove per cinque anni ha svolto il ruolo di vicario del vescovo nella pastorale di Parma. Quindi il trasferimento a Roma, negli ultimi cinque anni, a servizio della Congregazione per la dottrina della fede, uno dei dicasteri della Curia romana, dove vengono affrontati temi teologici e giuridici e giuridico-disciplinari: un incarico a servizio diretto con il Papa, che gli ha permesso di aprire lo sguardo al mondo intero, grazie a relazioni anche internazionali, per il governo della chiesa universale.
Una «universalità» che in qualche modo don Matteo afferma di aver ritrovato anche qui. «Ogni giorno c’è qualcosa di nuovo da conoscere nella vita della parrocchia, che ho trovata viva, organizzata- spiega don Matteo - dove tutti gli aspetti pastorali sono presenti a tutto tondo, grazie a tante realtà che operano a livello educativo con bambini e ragazzi e altre attive nell’organizzazione dell’aspetto caritatevole, anche in collaborazione con i servizi sociali. Non manca nulla, c’è una bella tradizione, lasciata in eredità da don Giuseppe Malpeli, che l’ha strutturata, e da don Mario Mazza, che ha saputo consolidarla. Ho trovato persone generose, cordiali, disponibili: un aspetto tipico delle realtà di paese, dove le relazioni si vivono in modo virtuoso».
Do.C.
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