Bollette
Fornovo «Aiutateci, forse voi potete farlo»: è un vero e proprio Sos quello lanciato dagli amministratori comunali e dai commercianti di Fornovo. Lo hanno fatto a seguito dell’incontro sul tema della crisi energetica: al termine del vertice è stato predisposto un documento condiviso, una lettera aperta a deputati e senatori del territorio, per chiedere sostegno agli enti locali e al piccolo commercio.
«La crescita esponenziale degli importi delle bollette dell’energia elettrica e del gas - si legge nella lettera - stanno mettendo in crisi ogni settore produttivo e ogni comunità: dal mondo del lavoro sino alla gestione dei servizi alla persona in capo ai Comuni». Aumenti non previsti che mettono e metteranno in pericolo produzioni, commercio e servizi.
«Si tratta - scrivono - di previsioni di spesa incontenibili che riguardano anche gli enti locali, come il Comune di Fornovo, che di fatto non ha la possibilità di poter mettere in atto politiche concrete a sostegno del piccolo commercio e delle attività produttive. Attività che, interpellate in questi ultimi due mesi, hanno messo in evidenza i pericoli derivati dal perdurare della crisi energetica. L’ente locale - continua la nota - locale si trova a dover affrontare il problema di gestire la spesa energetica di servizi essenziali come illuminazione pubblica, scuole e asili».
Alla luce di questa situazione di grave difficoltà in cui enti locali e attività produttive si trovano ad affrontare il medesimo problema senza avere a disposizione strategie/fondi sui quali contare per mantenere in essere attività e servizi «è urgente che la politica ad alti livelli assuma iniziative che possano sostenere concretamente le attività produttive sia in modo diretto o indiretto tramite gli enti locali. La nostra convinzione è quella di poter essere più efficaci nel rappresentare una situazione di così grande crisi tale da prospettare scenari mai immaginati in precedenza e che coinvolgono sia l’amministrazione sia il mondo privato. Nessuno è esente dal problema. Ancora una volta, a soli due anni dalla pandemia, ci troviamo a dover dare risposte a problemi che non si possono risolvere in una sala del consiglio».
L'obiettivo: «Esortare la politica a compiere azioni concrete e immediate per poter mettere nella condizione gli enti locali, come i Comuni, di poter sostenere le attività produttive e il commercio al fine di preservare i servizi e soprattutto i posti di lavoro. L'importante è essere concreti sull’erogazione di fondi».
Do.C.
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