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Porporano

Gatto seviziato e buttato in un sacco per strada

Gatto seviziato e buttato in un sacco per strada

01 Novembre 2022, 03:01

Forse l'hanno gettato da un'auto in corsa, forse se ne sono liberati dopo averlo maltrattato o forse qualcuno - in sintonia con il periodo di Halloween, di libera uscita per l'idiozia anche feroce - lo ha usato per un sacrificio animale. Tante ipotesi, una certezza: qui la bestia è l'uomo (anche più di uno) che ha malridotto il gatto trovato chiuso in un sacco in via Bodrio a Porporano. Lui, il micio, un maschio giovane e affettuoso, con gli occhi sembra chiedere perché. Ora non può neppure leccarsi le ferite: non solo per il collare che gli vieta il movimento, ma anche per la bocca rovinata. Dopo le cure della direzione sanitaria del polo animali d'affezione, ora è ospite del gattile comunale di via Jones Melvin. Ci starà per un po', prima di poter essere affidato a un umano di gran lunga migliore di chi l'ha ridotto così. Ma non si può nemmeno escludere (nel caso delle sevizie pseudorituali) che il micio sia stato rapito: e allora verrà riconsegnato ai proprietari.

A scoprirlo in strada sono stati alcuni passanti richiamati dai miagolii provenienti dal sacco. Subito è intervenuta la Polizia locale ora impegnata a capire che cosa sia accaduto e chi sia il responsabile. «Faremo di tutto - assicura Lorenzo Lavagetto, vicesindaco con la delega anche al Benessere animale - per individuare l'autore dell'ignobile gesto che, non dimentichiamolo, ha sconfinato nel penale. Scatterà la denuncia. Qualunque sia la causa, è un atto gratuito, di una gravità assoluta, per il quale esprimo la condanna di tutto il Comune».

Non si può escludere, come si è detto, l'«ipotesi Halloween» e per questo volontari dell'Oipa hanno organizzato servizi speciali di prevenzione sul nostro territorio. Se invece si fosse trattato della crudeltà di chi voleva liberarsi, in modo violento, del proprio micio, Lavagetto ricorda come «Parma abbia le strutture per ospitare gli animali di cui non ci si può occupare». Senza che si arrivi all'abbandono o peggio.

rob.lon.

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