Calciomercato
La serie A è chiusa per Mondiali. Riaprirà il 4 gennaio prossimo, quando la finestra di mercato invernale, quello che molti chiamano di riparazione, sarà aperto da due giorni. E chiuderà a fine gennaio. Di fatto, pur informalmente, con il campionato fermo, i club di serie A si stanno già muovendo: c'è chi ha bisogno di rinforzi, c'è chi ha bisogno di sfoltire la rosa o di mandare a giocare qualche tesserato non utilizzato.
E che c'azzecca con il Parma, che da qui al 26 dicembre, come tutta la serie B, scenderà in campo ben cinque volte. E che poi riprenderà a giocare il 14 gennaio. C'azzecca perché due giocatori crociati sono finiti nel mirino di un club di serie A. Per ora nessuna richiesta ufficiale, forse nemmeno sondaggi, certamente alcuni emissari del club, scout come si chiamano ora, hanno visionato questi due giocatori.
Due crociati nel mirino
Il club interessato è il Sassuolo e i giocatori sono Jayden Oosterwolde e Martin Turk. Per quanto riguarda l'olandese la sua crescita in queste prime gare della stagione è evidente, accompagnata da una fisicità importante. Caratteristiche che effettivamente sembrano adatte anche alla categoria superiore. Tanto che Oosterwolde è «chiacchierato», come uomo mercato, da alcune settimane. A dire il vero più con destinazione estero che serie A. La sensazione è che difficilmente il Parma intenderà privarsi di uno dei giocatori che, per crescita personale e per partecipazione al gioco della squadra, sta offrendo un rendimento di alto livello. Anche se Pecchia, con le sue alchimie, ha ampiamente dimostrato che più dei singoli, è importante il gruppo, visto che ha affrontato partite con dodici-tredici indisponibili.
L'altro giocatore che il Sassuolo sta seguendo con attenzione è Martin Turk. Che non gioca nel Parma ma è di proprietà del club crociato, in prestito alla Reggiana. Dove era stato mandato pensando che potesse affrontare una stagione da titolare e continuare quel percorso di crescita iniziato con le undici presenze in B della passata stagione. Nella Reggiana però, pur dopo alcune gare da titolare, Turk è stato relegato ai margini del progetto. Ed ora siede in panchina, nonostante le buone prestazioni offerte quando è stato chiamato in causa. Forse Turk paga una difficoltà ambientale che era anche prevedibile: si sa che un giocatore del Parma difficilmente può essere accettato in terra reggiana. Dunque, meglio stare in panchina in C o in serie A? Domanda retorica che non ha bisogno di risposta.
Anche per Turk comunque vale il discorso fatto per Oosterwolde: per lui si sono mossi gli osservatori, tra poco toccherà eventualmente ai dirigenti. Di certo c'è che di fatto il mercato è già aperto. Prepariamoci ai suoi tormentoni.
Sandro Piovani
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