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FIDENZA

«Pochi volontari e pochi fondi: la Pubblica rischia di chiudere»

«Pochi volontari e pochi fondi: la Pubblica rischia di chiudere»

23 Novembre 2022, 03:01

La Pubblica assistenza di Fidenza rischia di chiudere. «Pochi volontari e scarsità di fondi. Chiediamo aiuto alla cittadinanza».

E’ questo l’accorato appello che arriva dal presidente dell’associazione, Alessandro Dondi. «La situazione della Pubblica assistenza, e del volontariato generale – ha spiegato Dondi - è ben noto a tutti che sia in peggioramento ormai da diversi anni ma ora, per effetto della sempre maggiore difficoltà nel coinvolgere nuovi volontari e dell’aumento generalizzato dei costi, si sta facendo insostenibile. Il numero di volontari a disposizione, a fronte della sempre maggiore richiesta di servizi e trasporti, è diventato esiguo al punto da sovraccaricare in modo continuo i militi in forza. La cronica carenza di volontari ha indotto l’associazione, al fine di garantire la continuità dei servizi a favore della cittadinanza, ad assumere personale dipendente i cui costi, anche nel caso dei servizi di emergenza-urgenza svolti in convenzione con il 118 Ausl di Parma è interamente a carico dell’associazione. I rimborsi previsti dall’accreditamento con le aziende sanitarie, sono largamente sottostimati e i conguagli giungono con anni di ritardo: le associazioni ancora attendono i conguagli del 2019 e la corresponsione dei rimborsi per i servizi extra svolti durante la fase più dura della pandemia nel 2020. A questa situazione si è aggiunta la crisi energetica mondiale che determina i costi di gestione più che raddoppiati».

L’appello è rivolto a tutti i cittadini e al mondo produttivo del Comune di Fidenza poiché, qualora l’attuale situazione dovesse perdurare, l’associazione dovrà provvedere a ridurre in maniera drastica i servizi offerti.

«Il consiglio direttivo – continua Dondi - da alcuni mesi sta lavorando per una razionalizzazione dei costi e una ottimizzazione della gestione, con lo scopo di scongiurare questo tremendo scenario, ma tuttavia è necessario in primo luogo che intervengano i cittadini donando una parte del proprio tempo libero come volontari, al fine di ridistribuire il carico di lavoro e continuare la benemerita missione che vede la Pubblica assistenza di Fidenza, impegnata la fianco della città da oltre mezzo secolo».

s.l.

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