Via Berzioli
La storia della parrocchia di Sant'Andrea in Antognano inizia il 25 settembre 1977 con l'ingresso dell'allora parroco monsignor Raffaele Sargenti.
Dato che la parrocchia non ha una chiesa, la messa solenne viene celebrata in un magazzino, per riuscire a contenere tutti i fedeli. Il 30 novembre di quell'anno avviene quindi l'inaugurazione del prefabbricato giunto dal Friuli, che fungerà da chiesa fino al 1986, quando si terrà la dedicazione dell'attuale luogo di culto in via Berzioli. La posa della prima pietra avviene invece il 30 novembre 1982, esattamente quarant'anni fa.
Per ricordare l'importante anniversario, sabato mattina nell'auditorium della parrocchia si è svolta la giornata della gratitudine.
L'attuale parroco don Mauro Paternoster, padre stimmatino, ha ripercorso la storia della parrocchia per poi premiare simbolicamente cinque figure che hanno reso possibile la realizzazione e la crescita della parrocchia di via Berzioli: monsignor Raffaele Sargenti, il primo parroco di Sant'Andrea (oggi parroco di San Michele, Santo Sepolcro e Sant'Antonio Abate, oltre che presidente del capitolo della Cattedrale), Luisella Monica (figlia di Antonio Monica, l'artista che ha arricchito la chiesa con le sue opere d'arte), i parrocchiani Enzo Beccanti, Giovanni Tommasini e Rosetta Manini, moglie di Giacomo Manini, scomparso di recente, che si sono spesi in vario modo per la comunità di via Berzioli. «Siamo qui – ha affermato don Paternoster – per sottolineare che la comunità di Sant'Andrea non dimentica quanto è stato fatto, ma anche per ridare vigore allo spirito d'origine che si respirava in parrocchia, per risvegliare l'entusiasmo iniziale».
Il vescovo Enrico Solmi, trattenuto da un impegno imprevisto, ha rivolto un saluto a distanza a tutti i presenti, scusandosi per la propria assenza alla sentita cerimonia. «Ringrazio tutta la parrocchia – ha dichiarato monsignor Sargenti, ritirando il premio – perché ho potuto contare su tanti motori silenziosi, persone che hanno collaborato al mio fianco per 26 anni. Dico «Grazie» a tutte queste persone: dalla prima all'ultima, perché la realizzazione e la crescita della parrocchia è avvenuta grazie a un lavoro corale. Questa giornata oltre che della gratitudine è del rendimento di grazie, ossia dell'offerta della propria persona al Signore».
Luisella Monica ha quindi sottolineato l'impegno e la passione del padre verso l'arte e la sua ricchezza interiore, da cui scaturivano le proprie opere. «Per me lavorare per la chiesa è stato un onore - ha dichiarato Enzo Beccanti -. Facendo questo servizio ho trovato il Signore».
Rosetta Manini, moglie di Giacomo, ha ricordato il grande impegno profuso dal marito nei confronti della parrocchia di Sant'Andrea. Giovanni Tommasini ha infine affermato: «Sono uno dei tanti parrocchiani che ha lavorato e si è impegnato per fare di questa chiesa una comunità con la «C» maiuscola».
Luca Molinari
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