Comando Rete Pol
Via Adriano Mantelli, intitolata a un valoroso ufficiale pilota della Seconda guerra mondiale, si stacca da via Cremonese appena fuori dalla tangenziale di Parma.
La strada dà accesso all’area dove sorge anche l’aeroclub cittadino. Ma la prima struttura che si incontra, appena svoltato nella piccola via, è la grande porta carraia del Comando Rete Pol (Petroleum Oil Lubricant) dell’Aeronautica militare, dove fa bella mostra di sé un G91 R, velivolo storico degli anni '70. Una presenza che risale ormai al 1959, e che alcuni parmigiani più anziani ricordano per avervi svolto il servizio militare.
Oggi, la «Gazzetta» ha avuto l’occasione di oltrepassare quel grande cancello e visitare la sede del Comando, per conoscere meglio le attività che svolge al servizio dell’Aeronautica militare e del Sistema Paese.
A fare gli onori di casa il comandante dell’ente, il tenente colonnello Vito Casano, che ricorda prima di tutto la missione del suo Reparto: «Questo Comando è, essenzialmente, un centro tecnico-logistico, dipendente dal Comando logistico dell’Aeronautica militare, incaricato della ricezione, stoccaggio e distribuzione del carburante avio, a favore dei reparti di volo dell’Aeronautica militare distribuiti su tutto il territorio nazionale, oltre che dei reparti aerei delle altre forze armate e corpi dello Stato. Queste semplici parole - prosegue il comandante - racchiudono un compito di grande portata, che per essere svolto ha bisogno di infrastrutture e sistemi di trasporto molto complessi. Andremo a vedere il viaggio che il carburante compie per arrivare a destinazione, e vedremo come questo viaggio si svolge».
Immaginiamo una enorme nave cisterna che attracca in uno specchio d’acqua all’interno del porto della Spezia, a circa 100 km da Parma. Quello specchio d’acqua fa parte del Terminale marino dell’Aeronautica militare, dove il carburante viene scaricato tramite tubazione subacquea e, dopo il necessario controllo sulla sua qualità, immesso in serbatoi di grande capacità.
Ecco che entra in scena l’oleodotto Nips (Northern Italy Pipeline System), una infrastruttura realizzata dalla Nato a partire dagli anni ’50, che permette di trasportare in breve tempo il combustibile, fino al deposito Pol di Collecchio, valicando l’Appennino e le sue pendenze orografiche.
Il comandante Casano, dopo il briefing illustrativo, fa da guida nella sala operativa «Gmo», vero e proprio cervello del sistema dal quale tutte queste operazioni vengono coordinate ad opera della Società IG O&M Spa, che per conto del Ministero della Difesa gestisce gli impianti sotto la direzione e supervisione dei militari dell’Aeronautica.
«Il carburante che viene pompato fino a Collecchio non si ferma - precisa il comandante - ma è anzi pronto per la distribuzione. Quindi, attraverso la ramificazione della tubazione, il carburante può raggiungere le basi aeree del Nord Italia. Altro mezzo di distribuzione è il trasporto con autobotti o con cisterne ferroviarie (Isotank). Quanto più possibile, tra le due modalità, si preferisce quella su rotaia, perché permette di migliorare la sicurezza stradale, la sicurezza sul lavoro e soprattutto di ridurre l’impatto ecologico delle operazioni di trasporto, sia per quanto riguarda i consumi di combustibili fossili che per quanto riguarda la sicurezza ambientale».
«Il carburante del nostro oleodotto - spiega Casano - non serve soltanto le strutture militari. Dopo aver dato priorità alle esigenze delle aerobasi, la società di gestione (IG O&M) può rifornire anche gli aeroporti civili, contribuendo così all’intero sistema del trasporto passeggeri e merci che ogni giorno muove l’Italia».
La Rete Pol di Parma rappresenta, dunque, una grande eccellenza tecnica e organizzativa che la città può essere fiera di ospitare. Ad essere precisi è la più grande infrastruttura militare esistente in Italia, un fiore all’occhiello per l’Aeronautica militare che si appresta a celebrare la ricorrenza della Santa patrona, la Madonna di Loreto, il 10 dicembre.
«La ricorrenza della Madonna di Loreto è uno dei momenti solenni che scandiscono il calendario di un reparto dell’Aeronautica – conclude il comandante Casano – e anche a Parma sarà celebrata, anche se differita di un paio di giorni, il lunedì 12 dicembre. Il grande evento storico per la nostra forza armata cadrà però il prossimo anno: il 28 marzo 2023 ricorrerà, infatti, il centenario di fondazione dell’Arma Azzurra. Anche noi, alla Rete Pol di Parma, lo festeggeremo, ma gli eventi del centenario proseguiranno per tutto il corso del 2023. A settembre infatti, nel palazzo del Governatore, sarà ospitata la grande mostra storica itinerante dedicata all’Aeronautica militare che, nel suo viaggio attraverso l’Italia, farà tappa anche a Parma. Un’ulteriore importante occasione per ribadire il solido legame con la città, che da oltre 60 anni ospita un servizio che quotidianamente rende al Paese e alla collettività».
r.c.
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