Fede
Solignano «Dovete continuare a lavorare insieme in un paese importante, con tante associazioni attive e un volontariato vitale». È il messaggio che don Gianfranco Agnetti ha lasciato alla comunità solignanese nella speciale omelia di ieri, l’ultima, prima di ritirarsi nella Casa della Carità di Gaiano.
A salutare don Gianfranco c’erano le associazioni del paese, il sindaco e i parrocchiani dei paesi dove don ha svolto la sua missione pastorale: a Sala Baganza nel 1959, a Roccaprebalza dove è rimasto per 37 anni, quindi Bergotto, Lozzola, Ghiare di Berceto, Pietramogolana, Selva Castello, Prelerna.
Don Gianfranco lascia la parrocchia di Solignano dopo 25 anni, i motivi della sofferta decisione li ha comunicati in una chiesa gremita «Gli anni, la malattia... il cuore che fa i capricci. Mi devo ritirare» ha annunciato.
A concelebrare la messa, accompagnata dal coro parrocchiale, il compagno di studi e amico di sempre, don Giorgio Laurenti, il diacono Roberto Gabelli e il nuovo parroco, don Paul Isaac. Nella commossa funzione religiosa, intervallata da lunghi applausi, don Gianfranco, 89enne, ha ripercorso alcune tappe dei 63 anni da parroco, sottolineate, al termine della messa dagli interventi del diacono Roberto e di Alma Avietti a nome della comunità di Prelerna.
Nel suo congedo, don Gianfranco si è rivolto all’assemblea con queste parole: «Ringrazio tutti coloro che mi ricorderanno con un pensiero. Io vi porto nel cuore». Unanime la risposta della comunità: «Grazie don Franco!».
Al termine della messa la comunità di Solignano, in collaborazione con la Pro loco, ha offerto un rinfresco e accolto il nuovo parroco don Paul Isaac, che si occuperà delle chiese di San Lorenzo (Solignano), Santa Felicita (Ghiare di Berceto), San Lorenzo (Lozzola), San Giovanni Battista (Pietramogolana), Santa Felicita (Prelerna), Santi Vincenzo e Anastasio (Selva del Bocchetto).
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