San Bernardo degli Uberti
La chiesa di Parma celebra San Bernardo degli Uberti, vescovo di Parma e riformatore della Chiesa. Nell’omelia il vescovo Solmi lo ha ricordato così: «Le parole forti di San Paolo e del Vangelo – del Buon Pastore, le letture scelte – tratteggiano la figura di San Bernardo degli Uberti e lo rendono – proprio perché incarna il vangelo del Buon Pastore – attualissimo, oltre che una trave portante della nostra Chiesa, da Lui riportata alla fedeltà, riformata, rinnovata. Il Duomo che fu consacrato proprio concomitante con la sua consacrazione episcopale ce lo ricorda, visivamente, plasticamente… San Bernardo è uomo di scelte coraggiose e grandi: la sua vocazione lo fa uscire da un mondo ricco che osteggia il suo generoso abbandono, la fedeltà al Papa lo porta – anche qui a Parma – in carcere e, alla fine, ad offrire il suo episcopato a coloro che lo avevano perseguitato. È sempre stato monaco, uomo di Dio per questo cardinale, legato pontificio infine vescovo…».
«La prima riforma – continua –, sembra dirci, è quella che avviene nel cuore, nella coscienza e nella vita delle donne e degli uomini battezzati, delle persone consacrate e dei preti e dei vescovi. L’unica riforma possibile e certa perché dipende da noi e non chiama in causa gli altri, non scarica sul contesto e la cattiveria del mondo ogni insuccesso. “Cambio me stesso”: senza questa ogni altra riforma resta vuota, un involucro senza scheletro, un’organizzazione senz’anima. Il suo nome è diventare santi, da soli e insieme, la sua possibilità è chiedere al Signore di spianare la strada alla sua Grazia... La riforma di San Bernardo, allora, fora il tempo e resta viva ed essenziale anche se attuata a cavallo dell’anno Mille nel contesto di un mondo cristiano, mantiene il suo valore anche nel mondo d’oggi che, se da un lato sembra disdegnare di interesse la Chiesa, dall’altro la cerca come portatrice di senso e di quei valori di umanità, di trascendenza e di fraternità che sembrano spegnersi per poi sparire come la luce quando arriva il sole si ritira…».
Al termine della celebrazione il vescovo, consegnando ai nuovi vicari cittadini e foresi la bolla di nomina, ha indirizzato loro «un ringraziamento, in particolare, ai presbiteri che hanno accettato di essere “vicari pastorali”, assommando questo impegno agli altri già gravosi».
Ecco l’elenco: vicariato Parma-Centro, monsignor Raffaele Sargenti; vicariato Parma-Oltretorrente, padre Andrea Contini; vicariato Parma-Montanara: padre Gianluca Limonta; vicariato Parma-San Leonardo: don Giovanni Pezzani; vicariato Parma-San Lazzaro: don Daniele Bonini; vicariato Parma-Cittadella: don Andrea Volta; vicariato Bassa Est: don Filippo Stievano; vicariato Bassa Ovest: don Paolo Berciga; vicariato Pedemontana Est: don Giancarlo Reverberi; vicariato Pedemontana Ovest: don Giovanni Lommi; vicariato Montagna Est: don Orlando Ruiz Mesa; vicariato Montagna Ovest: don Paul Isaac.
r.c.
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