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Montechiarugolo

Incredibile: il Comune dovrà pagare le tasse sugli extraprofitti dal fotovoltaico

Incredibile: il Comune dovrà pagare le tasse sugli extraprofitti dal fotovoltaico

09 Dicembre 2022, 03:01

Montechiarugolo Essere virtuosi ed ecologici non sempre conviene. Sembra incredibile, ma nel mondo della burocrazia anche i «migliori» possono essere puniti. Ne sa qualcosa il Comune di Montechiarugolo che ha visto arrivare due fatture di oltre 320mila euro che rischiano di mandare in dissesto i conti dell'ente.
«Lo Stato ci tassa come se fossimo delle multinazionali. Con queste fatture il bilancio rischia di saltare». La preoccupazione del sindaco Daniele Friggeri è evidente.

Ma di che cosa stiamo parlando? Degli extraprofitti legati agli impianti fotovoltaici installati dal Comune che il decreto Sostegni ter, approvato a gennaio, ha deciso di tassare, senza però distinguere fra i grandi produttori di energia – che in questi mesi hanno incassato guadagni multimilionari – e gli enti locali, che proprio grazie ai ricavi derivanti dalla vendita di energia possono offrire servizi in più ai loro cittadini. In Italia sono circa 1.200 le amministrazioni comunali, spesso di piccoli paesi, messe in allarme dalle fatture spedite dal Gse, Gestore servizi energetici, la società interamente partecipata dal ministero dell'Economia che sta passando all'incasso tra chi ha, o avrebbe, realizzato extraprofitti.

«L’applicazione di tale compensazione porterà la maggior parte degli enti in squilibrio finanziario», si legge in una lettera di protesta dell'Anci. «I proventi dei Comuni, proprietari degli impianti, non sono in alcun modo assimilabili alla nozione di “extraprofitto”», scrive l'Associazione nazionale comuni italiani, perché «si tratta di proventi destinati alla collettività e all’erogazione dei servizi ai cittadini e non all’utile o profitto privato». In altre parole, i Comuni, vendendo energia, non si arricchiscono, ma al contrario hanno i soldi per offrire più servizi.

«Abbiamo 14 impianti fotovoltaici, tutti di proprietà comunale, che producono una potenza di circa 2,5 megawatt», premette il sindaco. «Annualmente paghiamo 700mila euro di leasing, mentre possiamo contare su 1,2 milioni di euro di entrate derivanti dalla vendita di energia. Con i guadagni finanziamo i servizi pubblici. Ad esempio, in un paese di 11.200 abitanti ci sono due biblioteche con annessa ludoteca, manteniamo basse le rette dei nidi e garantiamo servizi integrativi per chi va a scuola. Insomma, diamo servizi di qualità nel sociale, pur continuando a fare investimenti». Ma essere virtuoso, per il Comune di Montechiarugolo, ora è un problema. La prima fattura Gse sugli extraprofitti (da pagare entro fine ottobre) era di 268.739 euro, mentre la seconda (scadenza fine novembre) era di 53.048 euro. «Per ora queste fatture non le abbiamo pagate. Confidiamo in una modifica della legge», taglia corto Friggeri, che lancia una stoccata finale al Governo. «Qui si colpisce chi è virtuoso, chi ha fatto la propria parte dal punto di vista ambientale, investendo nelle energie alternative. È il messaggio peggiore che si potesse dare».

P. Dal.

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