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Immigrazione

Ocean Viking: otto migranti a Parma. In un anno 500 arrivi

Ocean Viking: otto migranti a Parma. In un anno 500 arrivi

30 Dicembre 2022, 03:01

«Ovviamente li riceveremo anche se qualche affanno tutto questo lo provoca». Nella provincia di Parma in quest'anno che si sta chiudendo i migranti che hanno trovato ospitalità sono, infatti, aumentati parecchio rispetto all'anno precedente. Qualcosa come quasi duecento unità in più.

A raccontare come stanno le cose è il prefetto di Parma Antonio Garufi che commenta l'arrivo, previsto domani a Ravenna, della Ocean Viking.

Un avvenimento che ha già suscitato anche polemiche politiche.

Settantanove dei 113 migranti a bordo (la maggior parte provenienti dalla Costa d'Avorio, ma anche da Nigeria, Camerun, Guinea, Mali, Benin, Gambia, Ghana, Senegal e Pakistan), tra cui anche una donna incinta e un neonato di poche settimane, verranno «distribuiti» proprio sul territorio dell'Emilia-Romagna.

La cifra più alta spetterà a Bologna (diciotto), mentre a Parma, invece, ne arriveranno otto.

«Li distribuiremo - spiega il prefetto Garufi - nei centri di accoglienza straordinaria (acronimo Cas, ndr) che abbiamo sul territorio che, in tutta la provincia, sono una quarantina».

Otto sembra un numero esiguo, ma solo se non si conoscono le difficoltà che un processo del genere comporta.

«È vero che c'è un grosso turnover - aggiunge -, però, ne stiamo ricevendo in continuazione».

I numeri parlano chiaro. «Nel corso del 2022 qui a Parma abbiamo avuto un totale di 85 assegnazioni - elenca - per cinquecento persone. Le abbiamo sempre evase senza parlare di emergenza. Ma è indubbio che siamo in affanno».

A dare «respiro» alla situazione, quest'anno c'è stato, ribadisce il prefetto, «un certo turnover con persone che diventano autonome ed escono dal circuito dell'accoglienza, si allontanano o arrivano e ripartono subito. Basta, però, che arrivino trenta persone in una volta e nessuno vada via e - Garufi non usa giri di parole - chiudiamo».

Quello previsto tra poche ore è, dunque, «solo l'ultimo arrivo dei tantissimi di questo 2022. Cinquecento persone sono, per fare un esempio in termini di abitanti, un paese. Se pensiamo che nel 2021 ci eravamo fermati a 316 persone, ebbene, l'aumento che c'è stato è enorme».

Detto questo, il prefetto, comunque, non si tira certo indietro. Sul versante accoglienza Parma farà come sempre il suo dovere. «Sono numeri alti - conclude - indicativi di un grande sforzo organizzativo nel quadro di ripartizioni decise in ambito nazionale dal ministero dell'Interno ed è nostro compito soddisfarne le richieste».

Michele Ceparano

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