Meteo
Una Pärma voladóra in tono minore rispetto a quelle ruggenti, ma comunque degna di nota, quella che si è vista ieri sotto i ponti cittadini. Perché di fatto è stata la prima volta dopo il periodo di «secca» estivo che nel torrente è tornata a scorrere una quantità d'acqua di un certo rilievo.
Un evento eccezionale, questo ritardo della prima vera piena dell'autunno-inverno,m visto che normalmente accadeva a ottobre. Le acque limacciose sono state favorite dal vero e proprio diluvio che ha imperversato ieri sul crinale appenninico, con precipitazioni che sono arrivate fino a 100 millimetri a Prato Spilla e Lagdei grazie anche a temperature ben al di sopra della norma del periodo con minime fra i 3 e i 4 gradi sopra zero.
In città, invece, la pioggia caduta è stata molta di meno, attorno agli 8 millimetri. Ma anche qui le temperature, nonostante il tempo grigio e senza sole, sono state molto al di sopra della norma, soprattutto nella minima, che nella stazione Parma Centro di MeteoParma ieri si è addirittura fermata a 8.2 gradi, un valore tipico del mese di ottobre, visto che in questo periodo dovrebbe essere attorno allo zero. La massima, vista l'assenza del sole, è stata di poco più alta, 9.3 gradi, ma anche in questo caso anomala. Il tepore anomalo proseguirà anche nei prossimi giorni: per oggi è previsto il ritorno del sole, ma con possibili nebbie serali.
g.l.z.
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