Esperienza in tv
Sorbolo Per due serate consecutive ha tenuto incollati alla televisione numerosi sorbolesi, che con lui hanno giocato, sperato e, in ultimo, «patito». Se n’è tornato comunque nel paese della Bassa a testa alta, anche se a mani vuote, Christian Marchi, il 21enne sorbolese che ha partecipato come concorrente a due puntate de «L’eredità», il celebre quiz show di Rai 1, condotto da Flavio Insinna.
Marchi, studente al terzo anno di Scienze politiche e relazioni internazionali all’Università cattolica di Milano, collaboratore della «Gazzetta», e attivo in parrocchia e in alcune realtà del volontariato locale, tra cui l’Anspi, l’Avis e il circolo Amici del libro, è riuscito a superare la prima puntata, arrivando alle stoccate finali, ma è stato sconfitto dalla sfidante Carla all’ultima eliminazione, prima del «triello». Un’esperienza comunque positiva, anche se non è la prima volta che appare sul piccolo schermo in tv nazionale: «La mia storia di “amicizia” con “L’eredità” – ha raccontato Marchi – è nata grazie a mia mamma Claudia. È stata lei, infatti, ben undici anni fa, a iscrivermi come concorrente alle puntate che nella stagione 2011/2012 vedevano come concorrenti i bambini. Allora, al vero o falso, non era andata benissimo: a causa di una domanda sul calcio (temo non casuale, in quanto agli autori dissi chiaramente che non fosse proprio il mio sport preferito, uscii al primo gioco».
«Ma andò molto meglio successivamente: considerata la mia passione per la conduzione, fervida già allora, Carlo Conti mi chiamò durante alcuni momenti della trasmissione a presentare insieme a lui le manche, lanciare le pubblicità e porre le domande. Con la mia spigliatezza, divertii tutto il pubblico, in studio e a casa!». Da qui, quindi, più di dieci anni dopo, con giochi e conduttore rinnovati, è nato il desiderio di riprovarci e, soprattutto, rivivere l’esperienza televisiva: «Il mondo della tv mi ha sempre affascinato così, quasi per scherzo, senza nemmeno crederci fino in fondo, a metà dicembre ho inviato nuovamente la mia candidatura. Ho fatto un nuovo provino e nel giro di due settimane sono stato scelto. Abbiamo registrato la prima puntata il 6 gennaio, mentre la seconda il 9».
Ne è valsa la pena: «Nonostante il ritmo sia serrato, gli autori sono davvero tutti gentili e disponibili. Certo, all’interno del centro di produzione sono ancora rigidi i protocolli anti-Covid, che forse rischiano di frenare l’interazione con gli altri concorrenti. Tuttavia, con gli sfidanti si è creato davvero un clima di amicizia e divertimento: con alcuni sono rimasto ancora in contatto». E Flavio Insinna? «Certamente dietro le quinte l’esuberanza si affievolisce – ha concluso Christian Marchi –, ma Flavio è veramente una persona “del popolo”: dialoga col pubblico, con noi concorrenti, rispiega ogni volta le regole dei giochi e lascia tempo agli sfidanti per concentrarsi prima di ciascuna sfida di eliminazione. E poi, entrambi i prof sono simpatici, ma Samira batte senza dubbio Andrea».
r.c.
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