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DEMOGRAFIA

Il boom dei centenari, nel Parmense sono 178 e la crescita è continua

Il boom dei centenari, nel Parmense sono 178 e la crescita è continua

di Luca Molinari

03 Febbraio 2023, 03:01

Nel 1992 erano 34, trent'anni dopo, nel 2022, erano 178. Parliamo dei centenari che vivono a Parma e provincia. Superare i cent’anni fino a poco tempo fa era una cosa rarissima, ormai lo sta diventando sempre meno. Tanto che è lecito parlare di quinta età.

Tante centenarie

La maggior parte delle persone che riesce a raggiungere e superare il traguardo dei cento anni sono donne.

Un trend che rispecchia l'aspettativa di vita, mediamente più alta per il gentil sesso rispetto a quella degli uomini. In città le centenarie lo scorso anno erano 69, gli uomini soltanto 13. A livello provinciale invece il dato è di 156 donne contro 22 centenari.

La situazione nei comuni

Guardando ai singoli comuni, l'andamento rispecchia quello provinciale. I principali comuni della Valtaro e Valceno (Albareto, Bedonia, Bardi, Borgotaro) possono contare su 17 centenari, tutte donne. Salsomaggiore invece, in questa speciale classifica, batte Fidenza per 7 a 4.

Quanto ai più anziani del nostro territorio (tenendo però conto che i dati demografici forniti dall'ufficio statistico della Provincia sono aggiornati al 2022) vanno dai 106 ai 108 anni.

Gli ingredienti dell’elisir di lunga vita, secondo i diretti interessati, sarebbero i più disparati: a partire dal classico bicchiere di vino a pasto, dal riposo pomeridiano, fino al piacere di stare in compagnia e sorridere con i propri familiari.

La situazione in Italia

A livello nazionale, i centenari non sono mai stati così numerosi: quasi 20 mila (19.714), di cui 16.427 donne, pari all'83 per cento, e 3.287 uomini. È il dato più alto di sempre – quasi il doppio rispetto a quello del 2009 –, che segue il calo del quadriennio 2015-18 provocato dal crollo della natalità avvenuto durante gli anni della Prima guerra mondiale. Secondo gli esperti, la crescita dovrebbe continuare anche nel futuro prossimo. Da qui al 2032 ci si aspetta un raddoppio dei centenari a livello italiano.

I più anziani d'Italia

La persona più anziana del lo Stivale è Domenica Ercolani di 112 anni, che vive a Pesaro insieme alla figlia 86enne. L’uomo più longevo d’Italia è invece Tripolino Giannini, 110 anni, di Cecina (Toscana).

Più forti del Covid

Molti dei super anziani italiani sono riusciti a superare meglio di altre categorie la pandemia. Secondo i dati dell’Istat, durante i mesi più duri del Covid, quella dei centenari è stata una delle poche fasce in cui non si è registrata una crescita dei decessi.

Le possibili ragioni sarebbero legate a fattori genetici, ma anche a un maggiore isolamento domiciliare rispetto ad altre categorie.

I commenti

Marcello Maggio, direttore dell'unità operativa di Clinica geriatrica del Maggiore, è chiaro: «L'Italia è uno dei Paesi con più centenari al mondo. L'attività fisica, così come l'alimentazione e, più in generale, un corretto stile di vita rappresentano aspetti di primaria importanza. Spesso inoltre, i centenari sono persone con particolari caratteristiche genetiche. Nel mondo esistono «zone blu» come la Barbagia in Sardegna e le isole di Okinawa (Giappone) dove l’aspettativa di vita è sensibilmente maggiore rispetto al resto del Paese. Tra le condizioni che accomunano i centenari c’è un’intensa rete di relazioni che evita l’isolamento, una vita non sedentaria e un’alimentazione senza eccessi». Stefano Andreoli, amministratore unico di Asp, osserva: «Ci si orienta sempre più verso servizi che favoriscono l'assistenza a domicilio, anche tramite la telemedicina. Soltanto quando questa soluzione non è attuabile si ospita l'anziano in struttura. C'è una progressiva interazione con l’ospedale e con il domicilio, per promuovere proposte che favoriscano il cosiddetto invecchiamento attivo».

Luca Molinari

© Riproduzione riservata

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