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Lutto

Collecchio dice addio a Mauro Conti, politico di razza. Aveva 63 anni

Collecchio dice addio a Mauro Conti, politico di razza. Aveva 63 anni

di Gian Carlo Zanacca

22 Febbraio 2023, 03:01

Addio a Mauro Conti, 63 anni, politico di razza, persona poliedrica, attenta alla sua comunità e impegnato in ambito ambientale. Per molti anni fu alla guida del Parco del Taro, come presidente. Esponente del Partito socialista, negli anni Ottanta, fu assessore all’urbanistica con il sindaco Claudio Magnani. Ricoprì lo stesso ruolo nella giunta guidata dal sindaco Walter Civetta dal 1990 al 1993.

«Sensibile, arguto, si è sempre adoperato, con rettitudine, per lo sviluppo della sua comunità impegnandosi a fondo. Un amministratore capace ed efficiente»: lo ricorda l’ex sindaco ed ex presidente della provincia, Claudio Magnani.

Appassionato ambientalista, ha seguito fin dalla sua nascita il Parco del Taro di cui fu, a più riprese, presidente dagli anni Novanta fino al 2010. Visse la nascita dell’ente quando aveva sede ancora in vicolo Paveri, nel centro di Collecchio, per poi seguirne lo sviluppo con il trasferimento alla Corte di Giarola.

Si è speso molto per il recupero della corte, intercettando fondi e contribuendo alla sua riqualificazione. Agli anni del suo mandato come presidente sono legati il recupero degli edifici all’ingresso del parco, borgo della Pulce e gli spazi che ospitano oggi il ristorante, ma anche la realizzazione del grande auditorium e del museo permanente legato al fiume Taro.

Un impegno, il suo, a tutto campo in favore della tutela ambientale con una visione lungimirante: ha sempre sostenuto il coinvolgimento del territorio nelle attività del parco, partendo dalle scuole e promuovendone gli aspetti turistici e storici.

«Perspicace, appassionato – così ne parla l’assessore all’ambiente Roberto Dallavalle – ha fatto parte della grande famiglia socialista collecchiese. Con lui ho condiviso un percorso politico fatto di battaglie ambientaliste e sociali. Il suo lavoro è stato qualificante per il territorio e la sua comunità».

Per molti anni dipendente Parmalat, ha volto anche il ruolo di sindacalista nella Cgil, per poi lasciare l’azienda e lavorare per un istituto bancario, prima del pensionamento.

Accanto ai tanti interessi, un caposaldo ha rappresentato per lui la famiglia, la moglie Elisa e il figlio Luca, che lo piangono. Colpito da una grave malattia, l’ha affrontata con forza e dignità. Negli ultimi anni ha lasciato Collecchio per trasferirsi a Terenzo, tra la pace delle colline e la bellezza incontrastata della natura a lui tanto cara.

I funerali si svolgeranno domani, alle 14.45, partendo dalle sale del commiato C.O.F. di via Carrega 12/a, per la chiesa parrocchiale di Collecchio.

Gian Carlo Zanacca

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