Allarme
Dopo la segnalazione che abbiamo riportato ieri dell’avvelenamento di un cane, Levante, nel cortile di un’abitazione a Stadirano, e il forte sospetto che anche la morte degli altri due boxer dello stesso proprietario nei mesi scorsi sia riconducibile alla stessa causa, cresce la preoccupazione delle persone e dei proprietari di animali, che temono per l’incolumità dei propri amati compagni.
L’episodio ha scosso particolarmente tanti cittadini e sono numerose le telefonate che il proprietario ha ricevuto da persone che, appresa la notizia, hanno manifestato la loro vicinanza e il timore che il fenomeno possa essere più ampio.
Ai fatti di Stadirano si somma infatti la segnalazione, già documentata nei giorni scorsi sulla Gazzetta, del ritrovamento di una sostanza rossa nel borgo, a Langhirano: si tratterebbe di un topicida, piazzato accuratamente in luoghi che spesso vengono «sporcati» dai cani, nell’incuranza dei loro padroni.
«Dopo che sono venuto a conoscenza di questi episodi con il cane in paese non vado più – racconta un cittadino -. È un attimo fermarsi a parlare con qualcuno, ti potresti distrarre e l’animale potrebbe mangiare qualcosa, con il rischio di perderlo».
Il fenomeno, però, sembra essere più ampio, coinvolgendo la Pedemontana, e colpisce indistintamente cani e gatti. «Due settimane fa è morta la mia gattina, Mirtilla, in circostanze strane – spiega Amanda Ferretti, residente a Panocchia, che si è allarmata dopo aver letto dell’episodio nel territorio di Lesignano -. Ha fatto qualche passo barcollando ed è caduta a terra con spasmi e bava alla bocca. Ho pensato subito che avesse ingerito qualcosa di strano, ma non avendo fatto fare l’autopsia non posso averne la certezza. Oggi sono indotta a ritenere che sia stata avvelenata. La situazione è preoccupante».
Parallelamente poi, come racconta la Ferretti, continuano anche le sparizioni di gatti, un fenomeno che sembra non essersi mai arrestato, anche se forse più contenuto nei numeri, dopo il clamore che aveva suscitato quanto accaduto nel comune di Lesignano. La vicenda risale al 2021: da maggio a settembre erano più di 50 i gatti spariti in circostanze misteriose e sulla storia si erano anche accesi i riflettori delle tv e delle testate nazionali. Le ipotesi al vaglio erano tante, tra cui quella predatoria. «A ottobre è sparita nel nulla la mia gatta Mimì, era anziana ed era abituata a stare in casa o nel cortile, non andava mai in strada – prosegue la donna -. Di lei non ho più saputo nulla. Nonostante gli appelli fatti, non ho trovato resti né nulla che possa far pensare che sia stata uccisa da qualche animale. Anche ai miei vicini ne sono spariti».
La donna, che fa notare come molte sparizioni siano avvenute nel periodo intorno ad Halloween, sospetta che ci possa essere un «motivo esoterico». Ma sono solo ipotesi. Quella che è certa è la crescente preoccupazione e l’esigenza che su queste vicende l’attenzione rimanga alta.
Maria Chiara Pezzani
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