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Collecchio

Galli: «Il centro sportivo del Parma una straordinaria opportunità per il paese»

Galli: «Il centro sportivo del Parma una straordinaria opportunità per il paese»

di Paolo Emilio Pacciani

23 Marzo 2023, 03:01

Sedici campi da calcio, di cui due in erba sintetica; uno stadio da tremila posti; un'area complessiva di oltre 350mila metri quadrati. I numeri parlano da soli: il nuovo centro sportivo del Parma Calcio a Collecchio, una volta terminato, sarà qualcosa di grandioso. Una vera città del calcio che ospiterà allenamenti e partite di tutte le squadre giovanili maschili e femminili crociate e, nel costruendo stadio da tremila posti, anche le partite della prima squadra femminile e della formazione Primavera. Che il presidente Krause voglia fare le cose in grande è chiaro, così come è chiaro che la ricostruzione del Tardini non è solo uno dei tanti progetti che ha in mente per la sua creatura calcistica. E la parte di Collecchio non è certamente secondaria rispetto a quella di Parma. Anzi, in prospettiva assume sicuramente maggior rilievo. Sia da un punto di vista sportivo che da quello strutturale.

Per fare il punto della situazione sull'iter progettuale del nuovo centro sportivo abbiamo sentito il sindaco di Collecchio Maristella Galli.

A che punto siamo con la pianificazione del nuovo centro sportivo?

«In consiglio comunale abbiamo deliberato gli obiettivi generali e le linee fondamentali della riqualificazione e rigenerazione nei comparti del quadrante Est del capoluogo. Il programma di rigenerazione sarà governato dall’amministrazione comunale attraverso il Piano di Iniziativa pubblica, affidato all'architetto Carlo Santacroce di Bologna, che mira a dare una “nuova” entrata al nostro paese per chi arriva da Parma e che prevede camminamenti ciclo-pedonali e collegamenti con i vari punti del paese. Sono state inoltre presentate le linee guida del masterplan redatto dallo studio belga Goedefroo+Goedefroo per lil Parma Calcio».

Come si è arrivati a questo punto?

«Il Parma aveva acquistato dei terreni dai privati confinanti con l'attuale centro sportivo, noi abbiamo alienato un terreno comunale tramite asta pubblica. Il tutto porterà ad avere questa grande area su cui sorgerà il nuovo centro. Ma, ci tengo a sottolinearlo, siamo ancora ad uno stato embrionale. Dovremo riunirci ancora tante volte prima di arrivare alla soluzione definitiva».

Ci sono particolari vincoli del piano urbanistico?

«No, perché prevede per quei terreni un'area destinata all'attività sportiva».

Quali sono i dettagli del piano presentato dal Parma che vi hanno convinto maggiormente?

«La grande attenzione che viene posta sulla tutela ambientale. Nel progetto si parla di riscaldamento geotermico, di impianti a pannelli solari e di un enorme risparmio d'acqua grazie all'uso, per i campi di allenamento e quelli di gioco, di un particolare tipo d'erba che richiede un consumo idrico minimo. Inoltre ci piace molto il fatto che tutta l'attività giovanile, che attualmente è dispersa fra Parma, Noceto e Collecchio, venga radunata in un solo luogo permettendo la massima interazione dei ragazzi».

Tutto questo si traduce in un'ottima opportunità per il paese di Collecchio?

«Certamente, un'opportunità straordinaria perché pensiamo ai posti di lavoro che saranno creati, ma non solo. Immaginiamo che ci sarà l'opportunità per i ragazzi del paese che vogliano giocare di disporre degli spazi adeguati. Di tutte queste cose dobbiamo ancora parlare con il Parma ma le prospettive sono buone. Ma i vantaggi per il paese non finiscono qui: grazie a questo progetto infatti potremmo riqualificare tutta l'area di accesso provenendo da Parma, una zona che attualmente non è un nostro fiore all'occhiello».

Lei ha avuto modo di incontrare il presidente Krause?

«Sì, l'ho incontrato qualche mese fa. Mi è sembrato una persona entusiasta e decisa, con una grande attenzione allo sport femminile».

Alla squadra femminile, così come alla Primavera, sarà dedicato lo stadio da tremila posti.

«È così. Sarà una struttura piccola ma moderna per la quale non servono permessi speciali se non le caratteristiche necessarie per la sua costruzione».

Quali sono i prossimi passi da compiere e quali sono i tempi previsti per la realizzazione completa del centro sportivo?

Il tavolo tecnico dovrebbe concludere i suoi lavori in estate. A quel punto inizierà la fase progettuale che definirà nel dettaglio il piano dei lavori. Stiamo parlando di tempi abbastanza lunghi. Sicuramente si procederà in diversi step, non credo che si costruisca tutto insieme, quindi lo vedremo crescere a poco a poco. Penso che per vedere qualcosa dovremo aspettare qualche anno. Immagino che invece per i campi di allenamento i tempi saranno più brevi perché di più immediata realizzazione».

Coinvolgerete i cittadini di Collecchio durante questa fase progettuale?

«Per ora non lo abbiamo ancora fatto, se non attraverso il consiglio comunale, perché siamo ancora in fase embrionale del progetto, ma non appena avremo fra le mani qualcosa di concreto lo presenteremo a tutti insieme al Parma».

Paolo Emilio Pacciani

© Riproduzione riservata

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