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Corcagnano, chiude lo storico circolo: al suo posto le pompe funebri

Chiude il circolo: al suo posto le pompe funebri

di Monica Tiezzi

25 Marzo 2023, 03:01

L'ultimo giorno di apertura è stato il 13 luglio scorso: un post su facebook avvertiva che «da domani il circolo chiuderà». Ora, ad oltre otto mesi di distanza, la notizia che il circolo Arci di Corcagnano, in via Cava 24, un locale di circa 400 metri quadri distribuito su due piani, sarà venduto. Al posto del bancone, dei cappuccini fumanti e delle chiacchiere, ci sarà la filiale di un'agenzia di pompe funebri.

Una decisione «non facile e sofferta», dice Michela Cavatorta, presidente della Cooperativa «Marco Alberi» di Corcagnano, nata negli anni Ottanta proprio per gestire il circolo. Ma «inevitabile - aggiunge Cavatorta - a fronte delle tante spese da sostenere, della difficoltà di trovare gestori e del buco di bilancio che si è creato».

Grande dispiacere in paese per la decisione. «C'era una volta il circolo Arci...», uno dei commenti sul sito facebook «Corcagnano nel cuore». «Non rimane niente del passato, che tristezza», «Volontariato, altra parola in crisi», aggiungono altri.

«Non dovevano vendere, quel locale è stato costruito dalla gente di Corcagnano con grandi sacrifici. Si parla di un buco da 20 mila euro, non era una cifra impossibile da ripianare. Se ne va un punto di ritrovo importante per gli anziani», aggiunge un abitante del paese.

Il circolo di Corcagnano - spiega Carlo Cavalieri, presidente della cooperativa «Marco Alberi» dal 1991 al 2006 e a lungo nel consiglio direttivo del circolo - era nato nel 1964 come cooperativa di paese: il bar era affiancato inizialmente da uno spaccio alimentare affiliato alla Coop Nord Emilia. Nel 1984 era subentrata un'autogestione sancita nel 1987 dall'affrancamento da Coop Nord Emilia e dal riscatto dell'immobile. Per gestire il circolo nacque la cooperativa Marco Alberi, intitolata ad un socio morto neppure quarantenne per problemi cardiaci. Nel circolo si organizzavano feste ed eventi, ci si ritrovava per commentare la Gazzetta, giocare a carte, consumare colazione e a volte pranzi.

Ma mentre il tempo trascorreva, Corcagnano (e il Paese) cambiava profondamente: immigrazione, crisi demografica, nuovi stili di vita e di divertimento.

«Gradualmente si è ristretta la base dei soci, l'autogestione grazie al volontariato è diventata sempre più difficile e si è decisa la strada dell'affitto del locale e della concessione ad un gestore», spiega Cavalieri. Con margini di guadagno sempre più esigui perché i giovani - spiega un abitante del paese - nel frattempo avevano «traslocato» in un moderno locale in via Langhirano, gestito da un immigrato cinese (altro segno dei tempi).

La prolungata chiusura a causa del Covid, e poi la stangata sulle bollette, hanno dato il colpo finale. Il gestore del locale se ne è andato e nessun altro si è fatto avanti per sostituirlo. «Da settembre abbiamo fatto tante assemblee per i tesserati. In pochi hanno partecipato agli incontri o dato la loro disponibilità per un'eventuale autogestione. La vendita era inevitabile, a meno di liquidare la cooperativa», sostiene Cavatorta.

Il preliminare di vendita del locale all'impresa di onoranze funebri Bola è già stato siglato, manca solo il rogito, che dovrebbe avvenire entro marzo. «Questa nuova sede affiancherà quelle che già abbiamo a Parma, Felino e Sala Baganza. Per noi è un investimento importante, in una zona poco servita da altri concorrenti», dice il titolare dell'impresa, Dante Bola. E pazienza se qualche abitante storce la bocca all'idea dei carri funebri in pieno centro: business is business.

Ma sulla vicenda non è ancora calata la pietra tombale. La cooperativa dice di essere al lavoro per trovare una nuova sede al circolo, anche se Cavatorta non si sbottona sui particolari: «Ci rendiamo conto che il circolo è importante per la comunità, non abbiamo deciso la vendita a cuor leggero, stiamo cercando alternative». Si parla della sede dell'ex centro diurno, in piazza Municipio. La richiesta sarebbe già stata avanzata al Comune.

Monica Tiezzi

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