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Gli studenti del Marconi alla scoperta dell'Agenzia spaziale europea

Gli studenti del Marconi alla scoperta dell'Agenzia spaziale europea

di Anna Pinazzi

17 Aprile 2023, 03:01

E se la classica «gita all’estero» di quinta superiore fosse, in realtà, un viaggio verso la scoperta dei segreti dell’Universo?

È stato così per più di trenta studenti di due classi quinte del liceo Marconi, che hanno trascorso dal 20 al 26 marzo, alcuni giorni attraversando la Svizzera, l’Olanda e i Paesi Bassi, visitando le bellezze di Friburgo, Amsterdam, Rotterdam, con fermata anche a Noordwijk per una tappa insolita (ma certamente straordinaria): l’Agenzia spaziale europea (Esa). Ad accoglierli, dopo una serie di procedure e controlli per garantire la sicurezza, l’ingegnere aerospaziale fidentino Tommaso Ghidini, che ha «incantato» gli studenti con una spiegazione capace di mettere in relazione l’uomo e lo spazio, tra le certezze della scienza e le incognite dell’essere umano. Non è mancata la visita all’interno dell’Agenzia spaziale, navicella compresa, che i ragazzi hanno potuto osservare dall’interno, accompagnati sempre dal racconto di Ghidini e da una generosa dose di stupore.

«Siamo riusciti, tramite l’immaginazione, a oltrepassare ogni limite e realtà» è il commento pieno di meraviglia delle due studentesse di 5ªL Francesca Faggioli e Gaia Fontana. «La presentazione dell’ingegnere Ghidini è stata coinvolgente, appassionata. Ci ha parlato dei progetti e degli obiettivi futuri portati avanti dall’agenzia aerospaziale - proseguono le studentesse -. Siamo colpite dalla fiducia che Ghidini ha nei confronti del futuro… abbiamo già prenotato un viaggio di sola andata per Marte».

L’entusiasmo si moltiplica, coinvolge anche le professoresse Teresa Paciariello, Simona Bonfanti e Silvana Buono, che hanno accompagnato gli studenti in questo viaggio geografico e umano insieme. «L’idea di partire per andare a visitare l’Agenzia spaziale europea nasce da un progetto scolastico nazionale “Romanae disputationes” portato avanti dall’associazione “Amore per il sapere”, che ha interrogato i ragazzi sul concetto della realtà - spiega la professoressa Paciariello, coordinatrice del progetto al Marconi e docente di storia e filosofia -. L’ingegnere Ghidini ci ha catapultati in una realtà molto particolare, quella che va dall’homo sapiens all’homo celestis. Un viaggio nel tempo e nello spazio che ha incantato i ragazzi, stimolandoli a porre e porsi tante domande».

Le riflessioni si succedono velocemente, partono dalla scienza e arrivano a toccare il profondo di ognuno di loro: «Dallo spazio siamo arrivati all’uomo, al senso della vita, al futuro abbastanza critico, abbiamo riflettuto sul nostro pianeta e la possibilità di dover progettare nuove dimensioni per la vita - prosegue la docente -. Non sono mancate anche le riflessioni più pratiche. Gli studenti hanno capito, infatti, che in una agenzia aerospaziale servono tante e diverse figure lavorative: dal medico, all’ingegnere, ai legali e non solo di astronauti. C’è chi già sta pensando di intraprendere un percorso di studi che possa portarlo a lavorare lì». E mentre tutto attorno parla di pianeti, tecnologia, galassie, di astronavi che ci porteranno sulla Luna «un sentimento, in particolare, si è fatto strada fra tutti gli altri - conclude Emma Gonizzi, studentessa della 5ªR -: non mi sono mai sentita così umana».

Anna Pinazzi

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