Raid alle Sacre Stimmate, i ladri arraffano strumenti e accessori musicali

Razzia di strumenti musicali in parrocchia. L'allarme lo ha sentito nella notte tra domenica e lunedì ma don Sergio Tommasi, il parroco della chiesa delle Sacre Stimmate di via Sbravati, nel cuore del quartiere Montanara, a una prima occhiata non ha notato niente di strano. Si è accertato che tutte le porte della struttura fossero chiuse e, avendo ottenuto risposte positive, ha pensato che comunque non fosse entrato nessuno. La brutta scoperta il sacerdote l'ha, però, fatta mercoledì sera quando ha aperto la porta di una stanza in cui teneva strumenti musicali e accessori.

E lì ha compreso perché era scattato l'allarme. Quella notte i ladri erano effettivamente entrati e avevano portato via un bottino per circa duemila euro di strumenti. Nello specifico: una chitarra acustica Dowina Puella 12 corde, un sistema audio su carrello per esterno, due altoparlanti PA a 2 vie ad alta potenza da 250 Watt continui RMS/1000 Watt di potenza di picco di marca dB, due microfoni professionali Shure ed una tastiera Roland con custodia rigida. Con ogni probabilità, visto che non c'erano segni di effrazione, è probabile che una delle porte si fosse chiusa male, particolare che nella prima ricognizione al religioso era sfuggito.

Don Sergio ha denunciato il fatto ai carabinieri di Parma Oltretorrente e si è anche consultato con il gruppo di Controllo di vicinato, molto attivo nel quartiere (per contatti info@acdvparma.it). I membri del gruppo, dopo essersi aver parlato con i carabinieri, gli hanno consigliato di diffondere la foto del materiale rubato, nel caso qualcuno pensasse di venderlo, online oppure in altri modi.

Non è la prima volta, comunque, che la parrocchia viene presa di mira. Non molto tempo fa era sparito un pc portatile, mentre non si contano negli anni gli atti di vandalismo, all'interno e fuori dalla chiesa. Ma don Sergio, che ha subito ricevuto la solidarietà del vescovo Solmi, non si perde d'animo. «La ricchezza spirituale di una parrocchia - commenta - è impareggiabile di fronte ai beni materiali».

Michele Ceparano