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Sorbolo Mezzani

Vent'anni di impegno: grande festa al Porto di Coenzo

Vent'anni di impegno: grande festa al Porto di Coenzo

07 Maggio 2023, 03:01

Sono venti le candeline spente sabato dal Porto di Coenzo, il centro socio-occupazionale gestito dalla cooperativa Proges che rappresenta una seconda casa per educatori, genitori e ragazzi con disabilità fisica e intellettiva. Qui gli ospiti partecipano a percorsi volti al superamento dell’handicap e sono messi in condizione di vantaggio e risorsa come fonti di emancipazione sociale e formativa.

Alla festa di compleanno, svoltasi al Centro civico di Sorbolo e conclusasi con un ricco buffet e il taglio della torta, erano presenti i ragazzi, le loro famiglie, gli educatori del Porto e i rappresentanti delle amministrazioni comunali dell’Unione bassa est che con Proges collaborano: il vicesindaco di Sorbolo Mezzani Romeo Azzali, con gli assessori Sandra Boriani e Cristina Valenti, e gli assessori ai Servizi sociali di Torrile (Lucia Frasanni) e Colorno (Maria Grazia Delmiglio).

Tante sono le attività che vengono svolte al Porto di Coenzo, che ha sede nell’ex scuola elementare, ristrutturata per interessamento dell’allora sindaco di Sorbolo Massimo Iotti. «Oltre alla lavorazione della pelle – ha spiegato la coordinatrice Lucia Zafferri – le attività laboratoriali e occupazionali spaziano dalla lavorazione della carta, con la realizzazione di biglietti augurali, partecipazioni di nozze e bomboniere, al laboratorio di aquiloni, in collaborazione con il circolo Anspi, ad attività di assemblaggio puro, in collaborazione con il caseificio Boni, e la raccolta dei frutti dell’orto».

«Il Porto di Coenzo è nato nel 2002 con le cooperative Fiordaliso e La scintilla – ha aggiunto la presidente di Proges Michela Bolondi –. Quando siamo subentrati noi, nel 2016, abbiamo voluto garantire la continuità e la sostenibilità del progetto. Negli anni abbiamo tessuto diverse relazioni con la realtà che ci sta intorno: ringraziamo le associazioni di volontariato, le imprese e le amministrazioni comunali che ci hanno sempre sostenuto nei percorsi di autodeterminazione individuale dei ragazzi».

«Quando entro al Porto di Coenzo - ha aggiunto - respiro un’aria di speranza, non di commiserazione, un'aria che fa guardare a un possibile futuro per le persone che vi lavorano».

Preziosa è anche la collaborazione con Rugby Colorno e Sostegno ovale, attraverso la realizzazione di piccoli gadget. Inoltre, grazie al progetto sportivo «Tùt insèma», alcuni ragazzi sono anche entrati nella squadra dei Bufali rossi.

Christian Marchi

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