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inchiesta

Andare a scuola? Un viaggio infinito con tempi biblici

Andare a scuola? Un viaggio infinito con tempi biblici

di Monica Rossi

12 Maggio 2023, 03:01

«Scuola, quanto sei lontana!». Chi vive in un comune di montagna, sa bene che «pendolarismo scolastico» fa rima con «sacrifici enormi». Si sa: sveglia tra le 5 e le 6, lunghi viaggi tra andata e ritorno, pranzo ben oltre le 15. E poi, ci sono ancora i compiti. Di fronte a queste difficoltà, con una società che muta velocemente, si fa fatica a comprendere chi rimpiange quando si andava a scuola a piedi, con la legna nella cartella, la neve fino alle ginocchia e poi, una volta a casa, via! a dare una mano nella stalla o nei campi.

Oggi i tempi per raggiungere la scuola sono fondamentali per assicurare l’accesso all’educazione, come ricorda anche la fondazione «Openpolis» in una recente ricerca. «Oltre 140mila giovani tra 6 e 18 anni – informa - vivono in un comune che dista almeno 60 minuti dalla città polo più vicina. Per quasi 20mila la distanza supera l’ora e mezzo (…) Raggiungere i servizi scolastici può essere più difficile in questi territori, rendendo più concreto il rischio di dispersione e di abbandono precoce». Secondo la ricerca, sono 182 i comuni polo «dove è presente un’ampia offerta scolastica superiore (almeno un liceo e un istituto tecnico o professionale)»; a questi, si aggiungono 59 poli intercomunali. Di contro sono invece oltre 600 i comuni «che si trovano a oltre un’ora di distanza dal polo più vicino»: è l’8,3% del totale.

In tutto questo, il parmense come è messo? Due i poli: Parma e Fidenza. I dati ci dicono che alcuni comuni sono al limite: non raggiungono i 100 o i 108 minuti dal polo più vicino che devono sobbarcarsi quasi 20mila studenti che vivono nelle isole (nel nuorese, ad esempio) o nei centri alpini (Livigno), ma in un caso, 75 minuti (dunque 150 tra andata e ritorno) non ce li toglie nessuno: vale per Monchio, comune «ultraperiferico», per cui il polo di riferimento è alla Spezia. Va meglio per chi arriva da Palanzano, dove i tempi «scendono» a quasi 68 minuti, così come da Tornolo, Compiano, Corniglio, Bardi, Bedonia e Albareto con tempi tra 65 e 58 minuti. Tra i comuni periferici, va meglio a Borgotaro, forte anche della vicina stazione ferroviaria (lavori sulla linea permettendo!): qui il tragitto dell’andata pesa per «soli» 49 minuti. Idem per Neviano, che non supera i 44 minuti. Tempi simili anche per Berceto, Bore, Terenzo, Tizzano, Valmozzola e Varsi, sebbene Tep per alcune tratte corregga il tiro (vedi articolo in pagina). Al netto dei tragitti che cambiano il computo orario, è tutta un’altra musica per chi vive nei comuni delle aree «cintura» come Busseto, Sissa Trecasali o Medesano, dove le percorrenze oscillano tra i 20 e i 30 minuti.

Monica Rossi

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