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LA CLASSIFICA

La mappa della ricchezza in provincia: Parma in testa, Bore il paese più povero

La mappa della ricchezza in provincia: Parma in testa, Bore il paese più povero

di pierluigi dallapina

17 Maggio 2023, 03:01

Parma è la più ricca, ma anche in Pedemontana i guadagni sono alti, mentre i redditi medi si fanno più magri via via che si sale. I 14 comuni meno benestanti del Parmense sono infatti tutti in Appennino e Bore è il paese più povero di tutti. Il motivo? Assenza di aziende sul territorio e una popolazione anziana, fatta prevalentemente di pensionati che non hanno pensioni da nababbi. Questa è la fotografia della ricchezza nel Parmense scattata dall'Ufficio studi della Cgia di Mestre che ha analizzato i dati del ministero dell’Economia riferiti alle dichiarazioni dei redditi ai fini Irpef del 2021. Collecchio e Sala Baganza sono sul podio rispettivamente al secondo e al terzo posto, seguiti da altri paesi della Pademontana, la zona più ricca del Parmense. Fidenza, il secondo centro della provincia, è al 12° posto, mentre il terzo paese più popoloso, Salsomaggiore, è 27°, a metà classifica.

Nota di metodo: i dati non includono i redditi dei soggetti a imposta sostitutiva o esenti da tassazione diretta (come gli interessi sui redditi di capitale e i redditi realizzati applicando il regime fiscale forfettario) e da eventuali integrazioni (reddito di cittadinanza, assegno unico o pensioni di invalidità). Ovviamente, l'indagine ignora anche la ricchezza illegale prodotta dal lavoro nero e dall'evasione fiscale.

Parma sul podio

Tra i 44 comuni della provincia, Parma è quello con il reddito medio più alto (29.074 euro), calcolato su una base di 144.420 contribuenti. Della serie, i «paperoni» abitano in città ed è facile capire il perché: tante opportunità lavorative, presenza di aziende con molti occupati e un numero di professionisti più alto rispetto al resto del territorio.

Pedemontana ricca

«Questa classifica testimonia l'importanza del valore aggiunto generato dal tessuto economico e produttivo del nostro territorio, ma anche l'impegno e la laboriosità dei cittadini di Collecchio». Maristella Galli, sindaco del secondo comune più ricco, non si lascia però andare a facili ottimismi. «È un risultato che lusinga, ma che non distoglie la nostra attenzione dai bisogni espressi anche da quella della popolazione che, purtroppo, a questa ricchezza non ha accesso».

Redditi bassi in montagna

Assenza di imprese, spopolamento e pensionati: i redditi bassi in molti comuni dell'Appennino possono essere spiegati così. «Sul nostro territorio non abbiamo ditte», fa notare Diego Giusti, sindaco di Bore, il paese più povero della provincia. Rispetto a quello dei parmigiani, il reddito medio degli abitanti del piccolo comune montano è più basso di 12.180 euro. «I nostri residenti sono soprattutto i pensionati con pensioni basse - prosegue Giusti -. Sarebbe bello se ci fossero degli imprenditori coraggiosi intenzionati a investire in Appennino. La presenza di aziende creerebbe posti di lavoro e sarebbe utile a contrastare lo spopolamento».

Bologna in testa

A livello regionale, il comune più ricco è Albinea, alle porte di Reggio Emilia, con un reddito medio che sfiora i 31mila euro, mentre quello più povero è Goro, in provincia di Ferrara. I suoi contribuenti (2.588) hanno un reddito medio di 10.366 euro, che li pone agli ultimi posti anche della classifica nazionale, comprendente quasi ottomila comuni.

Il capoluogo di regione più ricco è Bologna (29.480 euro), che a livello nazionale si piazza al 92° posto, mentre Rimini è quello meno benestante (21.675 euro).

E fuori regione? Le città vicine sono tutte più povere di Parma: si va da Mantova (298° posto a livello nazionale) e si continua con Cremona (344), La Spezia (1.180), Carrara (1.459) e Massa (2.834° posto).

Pierluigi Dallapina

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