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Aumentano i casi di frodi

Emergenza truffa per la bollette di luce e gas: attenzione a pronunciare "sì"

Emergenza truffa per la bollette di luce e gas

di Luca Pelagatti

20 Maggio 2023, 03:01

Per raccontare questa storia si deve partire dalla più mortificante delle constatazioni: ormai siamo un po' tutti cornuti e mazziati. Nel senso che le bollette oggi non sono solo care da morire. Ma spesso pure truffaldine.

Stiamo parlando di quelle di luce e gas, la spada di Damocle che pende su tutti noi allo scadere di ogni bimestre. E da qualche tempo, un po' per la guerra e non solo, è una spada che fa parecchio male. «Ma cosa ci possiamo fare se i prezzi salgono?», si potrebbe obiettare. Nulla, se fosse solo un problema di materie prime. Ma qui a prosciugare i portafogli ci si mettono pure i disonesti. Spiace dirlo: sono in tanti.

«Da qualche tempo, purtroppo, abbiamo notato un incremento notevole dei contratti non etici», ammette Francesca Campanini, responsabile dello «Sportello Energia: diritti a viva voce» di Confconsumatori che monitora e dà battaglia ai soliti furbetti.

«In passato, molte delle truffe passavano per contatti porta a porta di venditori spregiudicati che armati di parlantina e faccia tosta bussavano al domicilio per piazzare contratti con ogni mezzo. Poi, con il Covid, questo canale si è quasi azzerato. Adesso imperversano i call center e le telefonate».

Sia chiaro: nessuno pensa che tutti gli operatori siano disonesti. Anzi, la possibilità di negoziare nuove utenze e nuovi contratti con una semplice chiamata è un vantaggio per molti, in particolare per chi non abita nelle città. Ma è evidente che nel mucchio si trova di tutto. Anche mele marce.

Lo ammettono ormai anche le istituzioni: non è un caso, infatti, che nei giorni scorsi la sala stampa della Camera, a Roma, abbia ospitato la presentazione di un sito pensato proprio per proteggere i consumatori.

Un tentativo necessario dopo che un'indagine ha dimostrato che lo scorso anno 4 milioni di italiani sono stati vittima di una truffa, riuscita o tentata, che riguarda le bollette di luce e gas. Fatti due conti è chiaro che quasi tutte le famiglie risultano a rischio.

«I metodi usati da questi operatori disonesti sono diversi. Ma hanno sempre una cosa in comune: cercano di piazzare un contratto che spesso le persone non vogliono». Ma come è possibile per telefono e senza firmare nulla? È assai semplice in realtà, visto che per questo tipo di contratti telefonici è sufficiente registrare il consenso. Anche quello mai dato. «Abbiamo avuto casi di persone che hanno risposto “sì” alla semplice domanda sul loro nome e cognome: poi quel “sì” è stato estrapolato e utilizzato come conferma per un contratto». Una strategia disonesta? Certo che sì: ma c'è ben di peggio. «Abbiamo avuto casi di contratti che al nostro controllo sono risultati firmati anche su carta, peccato che la firma fosse sfacciatamente falsa». Oppure, in altri casi, sono comparse deleghe e procure mai sottoscritte. Per di più con persone sconosciute.

«Spesso i clienti non sanno neppure di essere stati beffati: se ne accorgono solo quando arriva la prima bolletta emessa da un fornitore che non hanno mai scelto». O peggio ancora, quando si vedono staccare l'utenza. «Succede anche questo: cambia il fornitore ma non la domiciliazione in banca. E se salta il pagamento si resta al buio».

Ecco perché le associazioni come Confconsumatori ogni giorno si battono contro questi disonesti che si fanno beffe di regole e paletti di legge sfruttando una situazione confusa. «Ad oggi ci sono sul mercato circa 200 offerte diverse. Ma chi telefona spesso ci propone le meno adatte a noi».

Non resta che rassegnarsi, allora? In realtà no: ma bisogna stare attenti. «Per evitare di incappare in problemi occorre usare cautela - conclude Francesca Campanini -. Siamo noi che dobbiamo andare a cercare il contratto giusto e non accettare quello che ci viene proposto. Anche perché non sempre il prezzo più basso significa un vantaggio o un guadagno». E, giusto per scrupolo ulteriore, gestire con molta attenzione le visite di chi si presenta alla nostra porta o si palesa dietro una cornetta. Perché pagare non piace a nessuno. Ma pagare di più, davvero, non si può sopportare.

Luca Pelagatti

© Riproduzione riservata

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