LAVORI PUBBLICI
Era il dicembre del 2017 quando il Governo aveva dato l'ok al finanziamento di sei progetti del Piano periferie presentati dal comune di Parma. E solo ora, a distanza di cinque anni e mezzo, hanno finalmente preso il via i lavori per ridare una nuova vita all'area di 88mila metri quadrati dell'ex Cral Bormioll di via Naviglio Alto, abbandonata da ormai quasi 20 anni, dopo che l'azienda si era trasferita a Fidenza. Da allora si sono susseguiti annunci, progetti e promesse, ma solo ora sembra che finalmente si sia arrivati al momento decisivo.
Lavori finiti entro il 2023
A spiegare cosa verrà realizzato in questa area, un tempo vero e proprio “cuore pulsante” del quartiere San Leonardo e che poi era rimasta in totale abbandono, è l'assessore ai Lavori pubblici Francesco De Vanna: «I lavori prevedono la realizzazione di un campo da calcio regolare a 11 che già esisteva ai tempi del Cral Bormioli, e di una palestra con campo 40X20 metri che sarà omologata per l'attività federale, in particolare della pallamano, che oggi gioca la A2 in via Testi in un impianto con deroga della Federazione a causa degli spazi ridotti attorno al campo da gioco. Il cantiere è partito grazie al fatto che abbiamo previsto un adeguamento per un milione di euro della cifra prevista dal finanziamento governativo dopo una trattativa lunga e complessa con l'impresa vincitrice dell'appalto. Il termine previsto per la conclusione dei lavori è entro l'anno, perché la fine del 2023 è l'ultima deroga concessa dal Governo per l'utilizzo di questi fondi che sono stati originariamente erogati nel 2018 e dovevano essere utilizzati entro il 2022». Per quanto riguarda il futuro, poi, De Vanna dice «che c'è ancora diverso spazio che rimarrà disponibile e dunque saranno effettuati anche altri interventi per completare le dotazioni dell'area in base alle necessità di pratica sportiva che verranno individuate».
Una storia tormentata
L'area dell'ex Cral Bormioli, di proprietà della famiglia, è diventata di proprietà comunale nel 2012, nell'ambito del progetto di riqualificazione urbanistica dell'area dello stabilimento ex Bormioli Rocco. Il Comune l'aveva inserita nell'ambito dei sei progetti del Piano periferie per i quali aveva chiesto e ottenuto il finanziamento a fine 2017. In seguito, il Governo giallo-verde di Conte aveva sospeso l'iter dell'erogazione dei fondi, poi ripristinati soltanto a fine 2018. A quel punto, è partita la progettazione dell'intervento e nel gennaio 2020 è stata completata la bonifica dell'area, con la demolizione dei vecchi edifici esistenti e l'interramento del laghetto per la pesca sportiva effettuati a cura e spese dell'impresa Pizzarotti nell'ambito dell'accordo col Comune sull'area ex Bormioli Rocco. Nello stesso anno è stato indetto e aggiudicato l'appalto. Ma il cantiere non è mai partito in quanto la presenza di un pozzo artesiano aveva allagato una parte della superficie in cui saranno realizzate le strutture. E così il 2022, che doveva essere l'anno di completamento dei lavori, è diventato quello della ricerca di nuovi fondi e della trattativa per definire la cifra. Ora, finalmente, il cantiere è partito a pieno ritmo, come hanno notato i residenti della zona. E forse già in autunno l'ex Cral Bormioli potrà rinascere, sempre in una veste «sportiva».
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