×
×
☰ MENU

I 100 anni delle Terme

La città di Igiea, il Berzieri di Salso tra memoria e futuro

La città di Igiea, il Berzieri di Salso tra memoria e futuro

27 Maggio 2023, 03:01

Cent’anni e non sentirli. Un secolo compiuto, molti altri da compiere. E’ con questo spirito che si sono aperte le celebrazioni per le terme Berzieri, inaugurate nel maggio 1923 e pronte ad affrontare il terzo millennio.

Con la regia del Politecnico di Milano, in collaborazione con il Comune, al palazzo dei congressi è andata in scena la prima giornata del convegno «Le città di Igiea. Luoghi termali tra memoria e progetto». «Oggi per parlare di recupero è innanzitutto fondamentale “maneggiare con cura” il valore non solo simbolico dello stabilimento che ha reso celebre Salsomaggiore nel mondo, una eredità artistica, sociale ed anche economica che va compresa, inquadrata e valorizzata secondo i canoni della modernità», ha spiegato Emilio Faroldi, prorettore vicario del Politecnico lombardo e direttore scientifico delle iniziative del centenario.

Il convegno è anche l’occasione per un primo passaggio di consegne fra il sindaco uscente Filippo Fritelli e il collega neo eletto, Luca Musile Tanzi. «Tutti riconoscono l’unicità di Salsomaggiore – ha spiegato Musile Tanzi –: oggi comprendiamo una volta di più che cosa ci ha reso eccezionali e come un fenice siamo pronti a ripartire». «Capire da dove siamo venuti per iniziare a scrivere con fiducia il domani», il lascito di Fritelli.

Per inquadrare l’importanza dell’edifico nella storia dell’arte e dell’architettura sono arrivati in città, coordinati nei lavori dagli architetti Giovanna D’Amia e Maria Pilar Vettori, una quindicina di esperti fra architetti, urbanisti e storici. Fabrizio Storti, per l’Università di Parma ha ricordato l’impegno dell’ateneo che a Salsomaggiore ha avviato un corso universitario per rafforzare il legame con il territorio e le eccellenze della food valley. Di responsabilità e di etica nell’affrontare le sfide sociali ha parlato, per il Politecnico di Milano, Stefano Capolongo: «Progettare, in fondo, significa gettare in avanti, quel cuore oltre l‘ostacolo di tempi anche difficili».

Che cosa ha rappresentato Salsomaggiore al confronto di altre ville d’eaux sospese fra Liberty e Deco’ come Vichy, Dax o Vittel? Dominique Jarassé dell’Università di Bordeaux Montaigne non ha dubbi: come il Berzieri nessuno mai. Concordano Andrea Maglio dell’università Federico II di Napoli e Silvia Malcovati della Postdam university che hanno portato un confronto con l’architettura termale di Ischia, così come Massimiliano Celani che parlato del dialogo fra natura ed «artificio» umano alla base delle architetture di Fiuggi.

Alessandra Belluomini Pucci ha puntato sulle similitudini fra la dimensione balneare di Viareggio e quella termale di Montecatini. Di Galileo Chini (alla sua “bottega” della fornace di San Lorenzo sarà dedicata, da oggi fino a metà settembre, nel salone Moresco del palazzo del Congressi e alla corte civica Tommasini, la mostra «Oro e oriente») ha parlato la storica dell’arte Maurizia Bonatti Bacchini: «Il Berzieri divenne una cattedrale dell’acqua salata, ma anche un tempio della fertilità», un luogo alchemico, magnetico che ancora oggi lo rende al contempo alieno per bellezza, ma anche perfettamente inserito nella cornice di un paesaggio che, di per se stesso, parla di bellezza e rinascita.

Del fil rouge che unisce Salsomaggiore con il capoluogo lombardo e, in particolare, col Politecnico hanno parlato Filippo Bricolo e Renzo Riboldazzi, ricordando il ruolo che l’ingegnere Cesare Chiodi ebbe, sempre un secolo fa, nella progettazione della città «Quando ancora l’urbanistica non era nemmeno materia di insegnamento».

Oggi, intanto, dalle 9.30 alle 13, sempre a palazzo dei Congressi, andrà in scena il futuro con i progetti di restauro e rilancio illustrati da Chiara Caruso per Cassa Depositi e Prestiti e da Francesco Varni per QC Terme, ma anche l’aspetto più cinematografico, quasi hollywoodiano del Berzieri, con gli interventi, fra gli altri, di Francesca Daprà sul Berzieri come barometro di un’epoca, di Emilio Faroldi e Michele Guerra, sindaco di Parma a rievocare il legame professionale di Bernardo Bertolucci con la città. L’ingresso al convegno è libero.

© Riproduzione riservata

CRONACA DI PARMA

GUSTO

GOSSIP

ANIMALI