×
×
☰ MENU

La gazza ladra

Orietta Berti compie 80 anni: «Niente festa, c'è l'alluvione»

Orietta Berti compie 80 anni: «Niente festa, c'è l'alluvione»

di Mauro Coruzzi

28 Maggio 2023, 03:01

La domanda sorge spontanea: non è che qualcosa, nella macchina del tempo, gira al contrario tanto da far supporre che invecchiare non significhi più nulla e che, anzi, l’avere “una certa età” sia uno stato distintivo se non di regressione, perlomeno di “eterna giovinezza”?

Vien da pensarlo ora più che mai, soprattutto con gli esempi che ci arrivano dal mondo dello spettacolo, in cui, dicono i “maligni”, ci sono artisti che si possono permettere cure e trattamenti costosi ma, anche se hai miliardi da spendere, la questione è che cosa riesci a fare con gli anni che hai addosso e se, in più il tuo aspetto non è proprio da rottamare, si ha sensazione che ci sia qualcosa (sì, ma cosa?) che interrompe o mitiga l’avanzata degli anni e ne vanifica il passare del tempo… Onore e vanto nonché orgoglio di questa regione, sta per compiere 80 anni (il 1° giugno) Orietta Berti, alla quale va tutto l’affetto e la stima che merita un’artista come lei, che, non solo non ha appeso al chiodo le “corde vocali”, più intonate che mai, anzi, è presente sulla scena con un successo pari se non superiore a quello degli anni ‘60 e ‘70.

Non c’è traccia, nel suo percorso artistico e personale, di incertezze o pregiudizi, amatissima com’è da generazioni ben lontane dalla sua (il successo di «Mille», con Fedez e Achille Lauro lo dimostra ampiamente), la sua presenza ad es in tv come testimonial credibile in pubblicità, e non per un “brand” solo, ne fanno un volto oltre che una voce che sentiamo come realmente amica. Era naturale pensare a questa ricorrenza come ad un evento che meritasse gli adeguati festeggiamenti che invece non ci saranno, per espressa volontà di Orietta: «Di solito, gli anni scorsi, quando ero libera da impegni, festeggiavo il compleanno con la mia famiglia e con gli amici più stretti. L’Emilia-Romagna è la mia terra e ne vado orgogliosa. Guardo le immagini, ascolto tutte le notizie che riguardano il disastro che ha colpito la mia regione al cuore così da un momento all’altro e provo un grande dolore. Ricordo le mie vacanze da ragazzina a Rimini, tutte le estati a Casalborsetti vicino a Ravenna, dove portavo i miei figli da piccoli al mare. I ricordi salgono e non mi abbandonano. Tantissime serate da quelle parti, dove ho sempre trovato un pubblico caloroso ad applaudirmi».

Generosa come sempre, Orietta, oltre ad aver fatto una donazione ai corregionali così duramente colpiti dall’alluvione, si è messa a disposizione per qualsiasi altra iniziativa che possa rivelarsi utile ad aiutare i romagnoli e questo gesto non solo le fa onore, ma sia permesso di sottolinearlo, commuove: il calendario suggerirebbe una vera e propria “Festa” per un compleanno raggiunto in uno stato di grazia senza eguali, ma lei dice «no grazie, non è il caso», rimbocchiamoci le maniche e diamo una mano a chi ne ha bisogno… Come non amarla, come non sentire quanto cuore ha? Non si dovrebbero fare gli auguri in anticipo e ci atteniamo a questa regola, men che meno di fronte alla scelta di Orietta di non fare festeggiamenti, ma almeno un ideale ed enorme mazzo di fiori ce lo consenta, come espressione del bene che le vogliamo, ora più che mai… Buona domenica.

Mauro Coruzzi

© Riproduzione riservata

CRONACA DI PARMA

GUSTO

GOSSIP

ANIMALI