NUOVI FONDI
Il nostro territorio è quello che ha saputo attrarre più fondi del Pnrr per interventi contro il dissesto idrogeologico a livello regionale. Parma e provincia hanno ottenuto 48 milioni di euro, una cifra che consente di finanziare numerose opere strategiche per la sicurezza del territorio.
Si tratta del quarto dato più elevato in assoluto fra tutte le province italiane (superato solo da Cagliari, Como e Catania). In Emilia Romagna invece seguono Modena (37 milioni), Reggio Emilia (29,1 milioni) e Piacenza (26,7 milioni).
I fondi complessivi
Complessivamente i fondi del Pnrr per interventi contro il rischio idrogeologico ammontano a 2,49 miliardi di euro, si tratta dell'1,3 per cento rispetto alla cifra totale.
Due le linee di investimento: quella di competenza del ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica, prevede interventi nelle aree più a rischio con l’obiettivo di portare in sicurezza 1,5 milioni di cittadini. La seconda è di competenza della Protezione civile e prevede finanziamenti per il ripristino delle infrastrutture danneggiate da eventi calamitosi che si sono già verificati. Quest'ultima voce assorbe 1,2 miliardi di euro, pari a circa il 48,2 per cento del totale.
La classifica regionale
A livello di regioni, è la Lombardia quella a cui sono state assegnate più risorse (136,9 milioni di euro per 320 progetti). Al secondo posto troviamo l’Emilia Romagna, circa 98 milioni di euro per 222 progetti. Subito dietro la Sicilia (circa 97 milioni di euro per 48 progetti), il Veneto (84,4 milioni di euro per 26 progetti) e la Toscana (84,3 milioni di euro per 37 progetti).
I progetti selezionati
La messa in sicurezza di fiume e torrenti riveste un ruolo di primo piano. Gli interventi sui nostri corsi d'acqua per ridurre il rischio idrogeologico, sistemare l'alveo e mettere in sicurezza alcuni tratti a rischio, sono davvero numerosi e di grande peso a livello economico.
Dieci milioni di euro sono destinati alla Provincia nell'ambito del «Piano regionale per la messa in sicurezza di fiumi, versanti e costa», altri 14,9 milioni per interventi di ammodernamento e adeguamento del canale irriguo Ottomulini (7,9 milioni) e Foce Ongina (7 milioni). Oltre 6 milioni invece interventi alla traversa sull'Enza in località Cerezzola (Neviano).
Lavori su ponti e alvei
Un milione servirà a realizzare interventi urgenti per la stabilità dei versanti nel bacino del Taro, 700 mila euro per il Ceno. Un milione anche per la messa in sicurezza del ponte sul torrente Ceno in località Rubbiano (primo stralcio) e la sistemazione dell'alveo del torrente Baganza.
Previsti 500mila euro per i lavori di risanamento della copertura del torrente Citronia nel tratto urbano di Salsomaggiore e 425mila euro per il restauro del ponte Pezzino sul torrente Ongina (Busseto).
Interventi sui torrenti
Ulteriori 400mila euro sono destinati a lavori urgenti per la messa in sicurezza degli affluenti di Taro e Ceno nei comuni di Terenzo, Fornovo, Medesano, Pellegrino e Bore.
Ammonta a 380mila euro l'intervento di sistemazione idraulica-idrogeologica del bacino del torrente Termina di Castione. Altri interventi minori (a livello di esborso economico), ma significativi per garantire la sicurezza del territorio, riguardano il torrente Parma e una serie di ponti, tra cui quello sul Taro a Isola di Compiano.
La vera sfida ora è fare in modo che tutti i progetti finanziati dal Pnrr vadano in porto in tempi molto brevi, affinché vengano rispettate le regole stringenti previste in ambito europeo sull'utilizzo del fondi.
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