Il sondaggio
Ci siamo. Ormai ogni giorno ce n'è una nuova. Di indiscrezioni si intende. Indiscrezioni di calciomercato. Gli esperti si impegnano a trovare notizie e indizi che portino alla pista giusta, i nomi di questo o quel giocatore, in entrata o in uscita, salgono nella giostra di radiomercato. E i tifosi a volte sognano, altre volte sperano, altre volte ancora mugugnano. Ma i tifosi del Parma come affrontano l'estate calda del mercato dei pedatori italici? Cosa si aspettano per la prossima stagione?
Angelo Manfredini, presidente del centro Coordinamento Parma Club, ride, «domanda semplice». Poi si fa serio: «Servono rinforzi un po' in tutti i reparti se effettivamente si vuole puntare alla serie A. Rinforzi di esperienza se si vuole davvero fare il salto di qualità. A partire da una punta ma direi almeno una pedina per reparto. Il gruppo è già forte ma serve un allungo».
Cristian Tagliavini, tifoso storico, punta «su rinforzi anche giovani ma già rodati in serie B. Servono due centrali difensivi, uno giovane e uno più esperto, due centrocampisti bravi ad inserirsi stile Benassi o Bisoli e due punte stile Lapadula e Bonfanti. E mi aspetto alcune cessioni di giocatori che nonostante l'ormai lunga permanenza non hanno dato nulla, come Osorio, Man e Mihaila».
Nicolò Gazzi parte da un'analisi del prossimo campionato alla luce degli ultimi sviluppi, dopo play.off e spareggio salvezza: «Sarà molto probabilmente una serie B più abbordabile perché se ne sono andate subito due big scomode come Cagliari e Genoa ma soprattutto non sono scese grandissime piazze a parte la Samp. Probabili favorite dunque il Palermo del gruppo City con il Parma. Però non bisogna commettere gli stessi errori delle ultime campagne acquisti, partendo dalla prima punta assolutamente indispensabile per vincere il torneo. Molto dipenderà poi dalle scelte di Vazquez ,Bernabe Benek. Molti dei giocatori al rientro dai prestiti potrebbero fare assolutamente a caso nostro, dal portiere Turk al terzino Pezzella. I centrocampisti Hernani e Grassi assieme a estevez formerebbero un centrocampo di primissimo ordine per la categoria .Serviranno sicuramente anche un paio di difensori che possano garantire una certa robustezza e concentrazione per tutte le 38 partite».
Gennaro Casolaro non si discosta molto dall'opinione comune di quasi tutti i tifosi: «Farebbe piacere e sarebbe un onore arrivare alla massima serie senza pla-yoff. Per arrivare alla promozione diretta sicuramente l'acquisto principale deve essere un bomber. Di razza, un cecchino. È quello che ci è mancato. La difesa va rinforzata con un centrale di categoria così come il centrocampo. Ma la priorità è sicuramente un attaccante forte».
Paola Menozzi punta «su tre acquisti determinanti: un centrale difensivo, un regista ed un attaccante di esperienza e comprovato rendimento. Poi bisogna cercare quel senso di continuità in campo e fuori, curare il rapporto squadra-tifosi».
Gianluca Paletti forse è il più drastico o forse il più deluso dalla stagione appena terminata: «Farei piazza pulita, terrei solo gente come Circati, Turk, Corvi, Dierkx, Estevez, Hainaut, Bernabe, Camara e Bonny. E su di loro costruire una squadra improntata sulle idee del tecnico. E poi bisogna far fare ai direttori sportivi il loro lavoro».
Enrico Silvi chiede «numerosi interventi a livello di mercato, perché il Parma ha dimostrato molte lacune nella stagione appena terminata. Lacune a livello caratteriale e tecnico oltre che numerico visto che tante partite sono state decise per errori individuali o cambi che hanno lasciato a desiderare. Serve un difensore centrale ma non solo: puntellare la difesa sarà credo uno degli obbiettivi di mercato. Un mediano per dare il cambio a Estevez, c'è bisogno di una figura così. Forse anche più di uno per avere più scelte possibili. E se sarà confermata la partenza di Vazquez va ridisegnato l'attacco. Con una punta centrale adatta al gioco di Pecchia, una punta che sappia giocare spalle alla porta. E personalmente non terrei i rumeni che al Parma in questi anni hanno dato poco».
E Daniele Bergamaschi affronterebbe il mercato partendo dalle certezze: «Prima di tutto bisognerebbe capire chi resta, poi i grandi problemi visti quest'anno sono stati la difesa spesso inefficace e la mancanza di una punta vera. In generale dico che bisogna fare un mercato più specifico al campionato italiano, gli stranieri giovani abbiamo visto che ci mettono molto tempo ad adattarsi, va bene prenderli ma per le giovanili».
A ciascuno la sua idea. In generale l'idea è che servano rinforzi, anche se molto dipenderà dalle partenze. Perché del resto in Italia ed anche a Parma siamo un po' tutti allenatori. E per un giorno anche direttori sportivi.
Sandro Piovani
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