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MILANO

Berlusconi, l'omelia del cardinale ai funerali di Stato: "E' stato uomo di vita, amore e gioia. Ha accettato le sfide della vita". Bandiere da tutto il mondo in piazza Duomo

I funerali di Berlusconi, Fascina e i figli in prima fila. In chiesa anche l'ex moglie Veronica Lario

14 Giugno 2023, 14:18

Ha inizio nel Duomo di Milano il funerale di Stato di Silvio Berlusconi. Il feretro è scortato, davanti all’altare maggiore da Carabinieri in alta uniforme. La celebrazione liturgica, aperta dal Requiem, è presieduto dall’Arcivescovo di Milano Mario Delpini.

La commozione avvolge la famiglia di Silvio Berlusconi non appena il feretro dell’ex premier arriva davanti all’altare nel duomo di Milano. In lacrime la primogenita Marina, la compagna Marta Fascina e il figlio Pier Silvio che, prima di sedersi, ha abbracciato Maria De Filippi. Barbara e Pier Silvio si sono stretti per un istante la mano.

Paolo Berlusconi in lacrime nel duomo di Milano all’arrivo del feretro del fratello, Silvio, per i funerali. Piangono anche Antonio Tajani, il coordinatore nazionale di Forza Italia. Commossa si vede anche Silvia Toffanin, nuora dell’ex premier.Veronica Lario è presente al Duomo di Milano.

L'omelia 

- «Vivere e intendere la vita come una occasione per mettere a frutto i talenti ricevuti. Vivere e accettare le sfide della vita. Vivere e attraversare i momenti difficili della vita. Vivere e resistere e non lasciarsi abbattere dalle sconfitte e credere che c'è sempre una sper anza di vittoria, di riscatto, di vita», questo «si può dire di un uomo": lo ha sottolineato l’arcivescovo di Milano monsignor Mario Delpini nell’omelia per i funerali di Stato di Silvio Berlusconi in corso nel Duomo di Milano.

«Vivere e desiderare una vita che non finisce e avere coraggio e avere fiducia e credere che ci sia sempre una via d’uscita anche dalla valle più oscura. Vivere e non sottrarsi alle sfide, ai contrasti, agli insulti, alle critiche, e continuare a sorridere, a sfidare, a contrastare, a ridere degli insulti - ha aggiunto - . Vivere e sentire le forze esaurirsi, vivere e soffrire il declino e continuare a sorridere, a provare, a tentare una via per vivere ancora».

«Silvio Berlusconi è stato certo un uomo politico, è stato certo un uomo d’affari, è stato certo un personaggio alla ribalta della notorietà. ma in questo momento di congedo e di preghiera, che cosa possiamo dire di Silvio Berlusconi? È stato un uomo: un desiderio di vita, un desiderio di amore, un desiderio di gioia. E ora celebriamo il mistero del compimento. Ecco che cosa posso dire di Silvio Berlusconi. È un uomo e ora incontra Dio». Lo ha detto l’arcivescovo di Milano monsignor Mario Delpini nell’omelia pronunciata in Duomo in occasione dei funerali di Stato.

La ex moglie di Silvio Berlusconi è vestita di nero, con un giro di perle intorno al collo ed una spilla.

Confalonieri e il mondo dell'economia ai funerali. Anche Barilla, Tronchetti Provera, Tremonti e Nagel 

Il presidente di Mfe-Mediaset e amico da sempre Fedele Confalonieri è stato uno dei primi 'big' dell’economia e della finanza a entrare nel Duomo di Milano per i funerali di Silvio Berlusconi. Oltre a lui si sono visti Guido Barilla, presidente dell’omonimo gruppo, l’amministratore delegato di Pirelli Marco Tronchetti Provera, Nerio Alessandri di Technogym, Luigi Ferraris a.d. delle Ferrovie dello Stato, oltre all’ex sindaco di Milano ed ex presidente Ubi, Letizia Moratti, l’ad di Mediobanca Alberto Nagel. Presenti tutti i dirigenti di Mediaset, Publitalia e Mondadori, compreso l’amministratore delegato del gruppo Antonio Porro, oltre all’ex ministro dell’Economia Giulio Tremonti.

Bandiere da più parti del mondo in piazza Duomo

Bandiere da più parti del mondo in piazza Duomo per i funerali di Silvio Berlusconi, come quelle dell’Ecuador, dello Sri Lanka e degli Stati Uniti e i sostenitori del Cavaliere in piazza arrivano da ogni parte d’Italia. «Lavoro in tv e per me Berlusconi è come un secondo padre" commenta Simon da Alessandria. «Io l’ho conosciuto nel mondo del volontariato durante pubbliche calamità - aggiunge Simone, anche lui dal Piemonte - una grande persona con un cuore immenso: un leader di tutti». «Ce ne fossero di politici come lui» va avanti Giusy da Casale Monferrato. Un militante azzurro, tesserato sin dal 94, viene da Firenze e considera Berlusconi «il numero uno». Accanto a lui, ci sono cinque studenti universitari fuori sede che alle ultime elezioni politiche hanno votato per la prima volta, scegliendo (quasi tutti) Forza Italia. Per loro l’ex premier «è stato un vincente, uno degli uomini più importanti della storia». Ci sono poi due signore che lo chiamano «il signor Silvio» e ritengono «doveroso» essere qui oggi. In piazza sventolano anche le bandiere del Veneto con il leone di San Marco. Alcuni curiosi stanno guardando la piazza dall’alto sulle varie terrazze sul Duomo. Tra la folla molti piangono e c'è anche un poeta, Claudio Villani, che ha composto la sua 'Ode a Berlusconì. Tanti gli striscioni per il Cavaliere, compresi alcuni contro i suoi «nemici».

 

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