Lutto
Non ce l’ha fatta Nadia Mattioli, la 73enne di Sissa Trecasali che giovedì, nel tardo pomeriggio, è stata coinvolta in un drammatico incidente stradale a San Quirico, a una manciata di chilometri da casa. La notizia della sua morte si è rapidamente sparsa in tutta la zona sollevando sentimenti di vivo e profondo cordoglio. Nadia Mattioli, che ultimamente viveva a Ronco Campo Canneto e per tutta la vita aveva gestito l’attività di famiglia, che si occupava del commercio di laterizi e materiali per l’edilizia. L'azienda è chiusa da alcuni anni. Nadia Mattioli amava viaggiare e aveva una passione per la bicicletta. E proprio questa passione le è costata la vita.
L'incidente, le cui cause sono tuttora al vaglio degli inquirenti, è avvenuto intorno alle 18, lungo la rotatoria, a poca distanza dal ponte sul Taro. La donna, pensionata, era in sella alla sua bici e, mentre stava affrontando la rotonda, è stata colpita in pieno da un’auto, una Citroen guidata da un uomo di Trecasali. Ma sulle dinamica esatta dei fatti sono appunto in corso accertamenti.
Subito è scattato l’allarme e sul posto sono intervenuta la polizia locale del servizio associato Terre del Basso Taro di San Secondo, Roccabianca e Sissa Trecasali, che ha effettuato tutti i rilievi e gli accertamenti del caso; i carabinieri della stazione di Colorno, un’ambulanza inviata dal 118 e l’eliambulanza di Parmasoccorso. La donna fin dal momento dell’impatto ha perso conoscenza facendo, da subito, temere il peggio ai primi soccorritori. Dopo aver ricevuto sul posto le prime e più urgenti cure, è stata trasportata, dall’eliambulanza, all’ospedale maggiore di Parma dove è stata ricoverata in condizioni gravissime. Nella mattinata di ieri è deceduta. Donati gli organi.
r.c.
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