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Intervista

Dj Fargetta al Fidenza Village: «Tanta musica per far scatenare i ricordi»

Dj Fargetta al Fidenza Village: «Tanta musica per far scatenare i ricordi»

di Pietro Razzini

21 Giugno 2023, 03:01

«Per la serata di domani ho preparato un deejay set che farà divertire tutti i presenti con tanta ottima musica, scatenando in loro ricordi pazzeschi». Mario Fargetta, produttore discografico, regista radiofonico e storico artista della consolle del Deejay Time, sarà il grande protagonista della seconda notte al Fidenza Village Sound Festival, progetto che vede il villaggio animato per tutta l’estate da un calendario ricco di eventi: dieci serate, quattro postazioni e oltre centosettanta ore di musica.

Fargetta, noto anche con lo pseudonimo di Get Far, si esibirà a Fidenza Village, che festeggia il suo ventesimo compleanno, a partire dalle 20: «Vedere, dopo molti anni di lavoro, tanto amore nei miei confronti da parte delle persone, è veramente gratificante».

Ha ricordi legati al nostro territorio?

«A parte qualche serata in discoteca dove ho lavorato, non potrò mai dimenticare la “partita del cuore” giocata allo stadio Tardini, un monumento del calcio italiano. Con me c’erano Gene Gnocchi, l'indimenticato Raimondo Vianello e tanti altri grandi personaggi dello spettacolo».

Parlando di ricordi, quale performance live è rimasta nel suo cuore?

«In occasione del successo ottenuto con la canzone “Shining Star”, suonai in Paraguay, ad Asuncion per la precisione, davanti a undicimila persone che cantavano il mio brano. Con me c’era Erick Morillo, un dj di caratura mondiale che, purtroppo, è scomparso di recente».

Verso che direzione sta andando, secondo lei, la musica dance?

«Credo che il livello sia salito moltissimo negli ultimi anni. Ormai bisogna mantenere uno standard internazionale per poter competere in Italia. Non ci sono più regole sui generi: vince l’idea e la bella canzone».

Produttore, regista, deejay: in quale ruolo si sente più a suo agio?

«È grazie al mix di queste tre professioni che riesco a esprimere al meglio la mia creatività. Per questo risulta impossibile scegliere: per ora non voglio fare a meno di nulla perché continuo a divertirmi con questo tris di attività».

Qual è il segreto delle serate del deejay time?

«È una meravigliosa magia che si crea ogni volta: trova sbocco nelle serate in cui lavoriamo insieme, in cui il divertimento regna sovrano. Ci conosciamo da tempo, sappiamo bene cosa fare e quando farlo per rendere ogni evento piacevole per tutti. Per noi è uno spasso e credo che questo stato d’animo venga trasmesso anche al pubblico».

Albertino, Molella e Prezioso: aneddoti curiosi sugli altri tre moschettieri?

«Avrei un libro da scrivere partendo dai racconti di ogni situazione che si sviluppa durante le pause. Sono i momenti durante i quali l’anarchia regna sovrana. Ma metterei in difficoltà i miei amici. Quindi meglio che taccia (conclude ridendo, ndr)».

Pietro Razzini

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