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Parma Infrastrutture, manutenzioni per oltre 23 milioni di euro nel 2022

Parma Infrastrutture, manutenzioni per oltre 23 milioni di euro nel 2022

21 Giugno 2023, 03:01

Parma Infrastrutture, società partecipata che gestisce l'intero patrimonio comunale, lo scorso anno ha effettuato interventi di manutenzione (ordinaria e straordinaria) per oltre 23 milioni di euro.

È quanto emerso ieri pomeriggio in Municipio durante la seduta congiunta delle commissioni «Bilancio e affari istituzionali» e «Garanzia e controllo». A presentare il bilancio della società è stato l'amministratore unico Roberto Di Cioccio. «Il bilancio è in equilibrio, con un utile di 67 mila euro - ha esordito -. Si tratta di un dato significativo, che esprime un impiego totale e efficiente le risorse che ci vengono conferite».

Nel 2022 i redditi di natura propria della società ammontavano a 6,6 milioni, mentre le entrate di natura propria a 2,2 milioni. «La principale fonte di redditività della società - ha proseguito - è l'affitto delle forniture degli impianti di servizio idrico».

I costi delle manutenzioni ordinarie sono stati ben superiori a queste entrate. «Tra fondi global e interventi propri, sono stati effettuati 10,6 milioni di manutenzioni ordinarie. Nel 2021 invece erano state 8,2 milioni». La società, per far quadrare i conti e realizzare tutti gli interventi necessari, fa affidamento sui contributi trasferiti dal Comune. Contributi che lo scorso anno ammontavano a 13,2 milioni. «Dovevano essere 10 inizialmente - ha precisato Di Cioccio - ma lo stress del comparto edilizio per fenomeni come il superbonus, ha portato ad una tensione sui prezzi delle materie prime». Tra gli effetti anche la difficoltà «nel reperire professionalità e imprese disponibili a partecipare a bandi pubblici» ha aggiunto.

Quanto al Pnrr «ha richiesto personalità particolarmente qualificate e, anche per questo motivo, abbiamo dovuto allargare l'organico della società, ora composto da 31 dipendenti».

Parma Infrastrutture ha ormai raggiunto un equilibrio economico-finanziario. «Il riequilibrio - ha sottolineato Di Cioccio - è frutto di tanti anni di lavoro. Il debito residuo verso il Comune di Parma si è ridotto da 10 a 5 milioni negli anni e verrà ridotto ulteriormente». Estinto anticipatamente inoltre un mutuo di 3 milioni. Grazie ai risparmi ottenuti, sono stati cofinanziati progetti importanti come la realizzazione di un progetto di housing sociale al posto della residenza XXV Aprile. Un intervento Pnrr da 16 milioni complessivi, a cui la società contribuisce con 5,3 milioni.

Per quanto riguarda le manutenzioni straordinarie, sono stati effettuati lavori per 12,8 milioni di euro. Sommati a quelle ordinarie, diventano 23,49 milioni di euro.

È stato poi presentato il bilancio del Cal dal presidente Marco Core, partendo dal piano di risanamento che prevede la vendita degli immobili direzionali attorno al mercato ortofrutticolo con un meccanismo che consentirà di andare a pareggiare debiti e crediti. «Si tratta della parte finale di un lungo risanamento a cui stiamo lavorando da tempo per il rilancio del Cal» ha concluso.

L.M.

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