Lutto
Tutta la comunità di Corcagnano si è stretta attorno ai familiari per dare l’ultimo saluto al suo patriarca, Bruno Paini, scomparso nei giorni scorsi all’età di 96 anni.
Grazie al suo carattere ed alla sua disponibilità ma, soprattutto alla sua generosità ed al suo attaccamento al paese, era divenuto il simbolo di questo mondo piccolo frequentatissimo anche dai parmigiani in quanto tappa obbligata per chi vuole salire nelle nostre valli.
Nativo di Felino, di famiglia contadina, Bruno, per tutta la vita fece l’autotrasportatore ed il rispetto e la prudenza che manifestò con la gente e nel tempo libero, li testimoniò sempre anche alla guida del suo camion quando lavorava per conto della Simmenthal. Era benvoluto da tutti, Bruno, per il suo carattere disponibile, aperto ed ospitale. Fu uno dei fondatori del circolo Arci di Corcagnano per il quale si spese con tutte le sue energie per portarlo ad ottimi livelli di funzionalità e di operatività anche sotto il profilo sociale. Lo ricordano i suoi compaesani quando era sempre in prima fila per organizzare eventi per il paese in quella piazza storica dove risiedeva e dove aveva visto scorrere negli anni le varie edizioni dei luna park e dei mercati settimanali. Era un abilissimo pescatore di trote e un appassionato delle nostre montagne, in particolare dell’alta Val Parma, nei laghi della quale si esibiva con canna ed amo non ritornando mai a casa con i il cestino vuoto né di trote né di funghi. Non mancava mai, finché la salute lo ha sorretto, alla giornaliera partita di scala 40 con gli amici come pure era molto geloso del proprio orto che curava con quella passione che gli derivava dalle sue origini contadine.
Coniugato con Rina Ronzoni, scomparsa 11 anni fa, era legatissimo ai figli Nadia e Giorgio e alle adorate nipoti Cinzia e Alessia che ricordano come, quel nonno così speciale, fosse riuscito ad affascinare anche la gattina Mia. Fino all’ultimo ha seguito per tv le partite di calcio con il cuore che ha sempre battuto per il suo Bologna.
«Una grande e bella persona - così lo ricordano Massimo Pinardi e gli amici del circolo Arci Corcagnano - che tutta la comunità di Corcagnano piange per l’impegno che ha messo per favorire la convivenza e il benessere sociale tra le persone .
È stato il primo presidente della Coop Marco Alberi, strumento per l’acquisto dei locali del circolo Arci di Corcagnano. Con la sua presidenza sono state fatte le prime ristrutturazioni della cooperativa e si è formata quella grande famiglia che per 40 anni ha retto il circolo. La sua passione nella manutenzione è stata di grande esempio personale, portato avanti fino all’esaurimento delle forze, sempre in prima fila nell’organizzazione e nel lavoro. Lo ricordiamo come l’amico di tutti sempre presente alle iniziative culturali e ricreative del paese. Era conosciuto in tutto il mondo socio ricreativo della provincia; il suo credo era promuovere il valore dello stare insieme favorendo la convivenza e la collaborazione tra le persone. Bruno Paini nutriva anche una grande passione per la montagna e la pesca che lo proiettavano in un rapporto particolare con la natura. Mancherà ai suoi cari e alle persone che hanno avuto il privilegio di conoscerlo e collaborare con lui. Mancherà al suo paese ma Bruno, persona buona e saggia, ha lasciato un importante insegnamento per tutti noi nell’affermare i valori della solidarietà e dell’amicizia, i migliori antidoti per affrontare le sfide che la vita ci riserva».
Lorenzo Sartorio
© Riproduzione riservata
Gazzetta di Parma Srl - P.I. 02361510346 - Codice SDI: M5UXCR1
© Gazzetta di Parma - Riproduzione riservata