VIA MARZAROLI
E’ di un uomo rimasto ferito, per fortuna in modo lieve, il bilancio del crollo di una porzione di controsoffitto avvenuto ieri di prima mattina all’interno di un immobile, composto da quattro unità abitative, ubicato al civico 20 di via Marzaroli.
L’episodio, che solo per puro caso non ha avuto conseguenze ben più drammatiche e che ha causato attimi interminabili di paura nel vicinato, si è verificato nella prima mattinata ed ha riguardato una porzione di controsoffitto tra il piano terreno e il primo piano dell’edificio: a far scattare i soccorsi sono stati i residenti di quest’ultimo, dei quali al momento non è dato conoscere il numero esatto, allarmati dal frastuono e dalla situazione di pericolo che si era venuta a creare.
In via Marzaroli è arrivata una vera e propria task force composta dagli agenti della Polizia locale, dai carabinieri della Compagnia di Salsomaggiore (con il comandante, capitano Massimiliano Iori) e della Stazione (guidati dal luogotenente Alessandro Gambino), dai vigili del fuoco del distaccamento di Fidenza, dai militi di un’ambulanza della Pubblica assistenza salsese e personale dell’Ausl. I militi della Pa hanno provveduto a prestare le prime cure ad un residente rimasto leggermente ferito in quanto colpito da alcuni pezzi di controsoffitto: l’uomo, per precauzione, è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Vaio. Le sue condizioni non destavano preoccupazione.
Via Marzaroli è stata chiusa al traffico veicolare per alcune ore per permettere ai tecnici dei vigili del fuoco di effettuare tutte le verifiche necessarie sulla stabilità della struttura che è risultata essere, tra l’altro, in precarie condizioni igieniche.
Sul posto, dove nel frattempo si era radunata una folla di curiosi, sono arrivati anche il sindaco Luca Musile Tanzi, per constatare di persona quanto accaduto, e l’ingegner Andrea Saccani dell’Ufficio tecnico comunale.
I tecnici dei vigili del fuoco hanno stilato una relazione in base alla quale il primo cittadino ha poi emesso nel pomeriggio un’ordinanza in cui si statuisce la «non fruibilità del locale interessato al crollo e del resto dello stabile fino al ripristino delle condizioni di sicurezza e di igiene. Ordina inoltre di mantenere in essere l’interdizione all’accesso del fabbricato» che, dunque, resterà chiuso fino alla conclusione dei lavori.
I residenti, nel frattempo, dovranno trovare in modo autonomo una soluzione abitativa alternativa.
r.c.
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