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Davide Bazzali, lo chef tenore che incanta il Canada con tortelli e Verdi

Davide Bazzali, lo chef tenore che incanta il Canada con tortelli e Verdi

di Monica Tiezzi

29 Luglio 2023, 03:01

Cosa fa uno chef parmigiano all'estero? Cucina tortelli e offre i nostri salumi, e questo è abbastanza scontato. Ma se mentre tira a mano la pasta all'uovo canta arie di Verdi e Puccini per intrattenere i clienti?

È quello che fa Davide Bazzali, una vita fra Parma, Felino, Sala Baganza e Berceto, prima del gran salto in Canada dove ha fatto fortuna come cuoco. E come cantante.

Davide, 45 anni, è cresciuto fra Casale di Felino e Sala Baganza, dove i suoi lavoravano come allevatori e contadini. Dopo il diploma all'istituto alberghiero di Salsomaggiore, nel 1997, ha lavorato in vari locali: Parma Rotta, Trattoria Corrieri, Fuori le mura, Ca' del vento a Berceto. Ma assieme alla passione per la cucina, Davide ne ha coltivata un'altra: il teatro. «Mi sono sempre sentito un po' artista, un'inclinazione vissuta con tanti struggimenti, perché molti mostravano scetticismo».

Ma Davide non si scoraggia: si iscrive a tre laboratori del Teatro Europa e con Loredana Scanna e Ilaria Gerbella come registe, partecipa ad altrettanti spettacoli. «Poi, da allievo sono diventato maestro. All'epoca vivevo a Berceto e ho iniziato ad insegnare ai miei amici quello che andavo imparando ai corsi teatrali. Da lì è nata la “Superfamiglia”, la compagnia teatrale che poi ha dato vita allo “Squinterno Festival”. Una scossa di creatività ad un Appennino sonnacchioso», dice.

Seguono altri corsi al Teatro del Cerchio, una serie di spettacoli itineranti per bambini con la regia di Mario Mascitelli e poi l'impegno, con Giacomo Agnetti, in una casa di produzione bercetese, «Magic mind», che realizza corti in stop motion e documentari.

Nel 2008, la proposta che cambia la vita. «Un amico lavorava in un bistrò a Montreal, cercavano un cuoco. Mi è sempre piaciuto viaggiare e sono partito. Montreal mi ha subito conquistato: una città bilingue, cosmopolita, vivace e allegra».

Mentre spadella al bistrò, Davide non dimentica l'arte. E non la mette da parte. Fa un provino per il Cirque Du Soleil; partecipa ad un concorso, e vince un finanziamento, per mettere in scena a Montreal un suo spettacolo, «Il re del governo»: una favola per bambini che strizza l'occhio alla satira politica.

Visto che lo show è anche musicale, Davide ingaggia un pianista e professore di canto, Manuel Blais, per qualche lezione. «Pensavo di essere un baritono. Manuel mi fa ascoltare “Ah mes amis”, il brano di Donizetti cantato da Pavarotti, e mi dice: “prova anche tu”. Ci sono riuscito, e molte bene. “Sei un tenore”, sentenzia Manuel». Nasce un'amicizia e le lezioni diventano gratuite. «Una sera al bistrò Manuel si è messo al piano e mentre cucinavo mi fa “canta”. È piaciuto tantissimo ai clienti che stavano cenando e abbiamo deciso di organizzare nel locale un corso di cucina... con musica».

Capitano anche altre cose: Davide conosce a casa di amici Kate, una canadese che diventerà sua moglie nel 2011. Lascia il bistrò e lavora al ristorante «Apollo» di Montreal, dove perfeziona la cucina francese, ottiene un permesso di lavoro aperto e la residenza permanente.

Nel 2010 apre un suo catering, «Cuisine Opera». L'idea: offrire a casa dei clienti dei «dinner concert», cibo ma anche un recital musicale. «In realtà avevo sempre canticchiato mentre tiravo la pasta e farcivo i tortelli, cosa che ormai faccio a occhi chiusi. Ora canto in modo più professionale, con Manuel al piano. E qualche volta mi accompagna Kate, anche lei con una bella voce», dice Davide.

Davide cambia repertorio ogni sera, adattando il menù, e viceversa: «Piatti internazionali per le serata a tema Broadway, Puccini con la cucina toscana, menù francese con la canzone popolare parigina. E naturalmente Verdi con le specialità parmigiane».

L'idea ha talmente successo che Davide viene ingaggiato anche da una catena di supermercati per un tour in tutto il Canada: canta e cucina fra gli scaffali, fra la sorpresa divertita dei clienti. E cominciano a circolare su You Tube i video delle sue performance.

Nel 2015 il grande passo. Apre a Montreal, nella Piccola Italia, «Il Bazzali»: 65 tavoli al chiuso, fino a 130 all'aperto, sei cuochi e otto camerieri. E ovviamente nel menù c'è sempre anche il canto. «Sono molto contento, l'attività va bene e ho collaboratori validi», dice Davide.

Dieci mesi fa la nascita di Willow, un bambinetto vivace che preannuncia una nuova svolta. «Mi piacerebbe che Willow frequentasse di più la mia famiglia: nonna Rita, zia Angela, gli zii Walter e Nicola. L'ideale sarebbe riuscire a venire in Italia almeno due-tre volte all'anno, e restare un po'». E c'è un progetto anche per questo, con il suo catering: «Sto prendendo contatti con alcune agenzie di viaggio per offrire i miei dinner concert ai turisti in viaggio in Italia. Magari all'inizio Toscana ed Emilia Romagna, poi vedremo. Non mi considero un tenore per hobby: metto la stessa passione e lo stesso impegno in cucina e nel canto. Ed è per questo, credo, che la gente mi apprezzi».

Monica Tiezzi

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