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Mario Marini alla guida del marketing territoriale del Comune: «Fare squadra per promuovere Parma»

Mario Marini alla guida del marketing territoriale del Comune: «Fare squadra per promuovere Parma»

29 Luglio 2023, 03:01

Cultura, arte, monumenti, buona tavola e paesaggi. Parma e la sua provincia hanno le carte in regola per attirare sempre più turisti e investitori. «Ma ogni progetto di promozione ha successo se, e solo se, vengono coinvolti tutti gli attori del territorio». Mario Marini, 51 anni, è l'esperto individuato dall'amministrazione comunale per gestire i progetti legati al marketing territoriale. L'incarico gli è stato affidato pochi giorni fa dal sindaco Michele Guerra e fra pochissimo (dal primo agosto) entrerà in servizio con un incarico a tempo determinato - è legato al mandato del primo cittadino - per 18 ore settimanali.

Quello di Marini in municipio non è un esordio bensì un ritorno: ai tempi delle due amministrazioni Ubaldi è stato prima consigliere comunale (in quota Forza Italia) e poi delegato e infine assessore con delega al Turismo e al marketing territoriale.

Ora il suo non sarà un ruolo politico, sarà invece un tecnico, assunto con il contratto riservato alle alte professionalità, che dovrà fare riferimento al sindaco, al vicesindaco Lorenzo Lavagetto che ha la delega al Turismo e, ovviamente, all'assessore al Bilancio Marco Bosi.

Marini però mette le mani avanti e precisa che la sua non sarà una nicchia all'interno della macchina comunale. «Il marketing territoriale deve essere una funzione trasversale, deve coinvolgere i vari settori dell'ente, perché la città diventa veramente attrattiva solo quando c'è un mix di opportunità. Non bastano gli eventi isolati, così come non ci si può concentrare solo sui settori del turismo e della cultura. Parma deve essere attrattiva anche nel campo dell'urbanistica, delle politiche sociali e di quelle scolastiche».

Marini, scelto fra 27 aspiranti esperti di marketing territoriale, spiega che «bisogna partire dal mercato interno, cioè dai cittadini, dalle imprese e dai turisti, per capire quale prodotto proporre. Tutto deve partire dal prodotto. Prima ti interroghi per sapere chi sei e poi ti vai a proporre all'esterno».

Il suo sarà un compito ambizioso, in quanto dovrà promuovere «nuove strategie unitarie di promozione del territorio in ambito culturale, turistico, gastronomico e delle eccellenze economiche e sociali, al fine di attrarre investimenti e collaborazioni».

Per riuscirci dovrà fare leva sui punti di forza della città e del resto della sua provincia, rappresentati «dalle eccellenze culturali, monumentali, artistiche ed enogastronomiche e Parma può rappresentare il pivot (nel basket è il giocatore solitamente più alto su cui ruota la fase d'attacco, ndr) che promuove l'intera provincia».

Per Marini la novità non è però rappresentata dalla scoperta dei punti di forza del Parmense, noti da tempo, bensì dal modo in cui verranno valorizzati. «Abbiamo un territorio ricco, con tantissime iniziative, ma spesso i vari soggetti si muovono in modo non coordinato tra loro, con il rischio di perdere efficienza, di sprecare le energie e di sottrarsi a vicenda le risorse umane necessarie per realizzare i progetti. È ovvio che la promozione territoriale avrà successo solo se si farà squadra».

Pierluigi Dallapina

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